DESENZANO – Dopo essere stato derubato il 13enne ha seguito sul treno i quattro giovani che lo avevano derubato. Quando sono scesi a Desenzano, ha chiesto aiuto.
Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Desenzano ha indagato in stato di libertà 4 giovani per furto ai danni di un tredicenne italiano residente a Brescia.
Dei quattro uno ha origini marocchine e ha 18 anni, gli altri sono minorenni rispettivamente di età compresa tra i 14 e i 16 anni, nati in Senegal, Albania e Marocco e residenti regolarmente da anni a Brescia e provincia.
Il fatto era avvenuto alcuni giorni fa al centro commerciale Freccia Rossa di Brescia, dove i 4 avevano sottratto al 13enne alcuni effetti personali, tra cui un paio di occhiali da sole ed alcune casse acustiche.
Noncuranti delle preghiere del 13enne affinché gli venissero restituite le sue cose, i quattro si sono diretti alla stazione ferroviaria di Brescia e sono saliti a bordo del treno diretto a Verona Porta Nuova. Ma non hanno fatto i conti con la caparbietà e il coraggio del 13enne: pure lui è salito sul convoglio e alla stazione di Desenzano, notando che i quattro si stavano preparando a scendere, si è avvicinato piangendo al capotreno raccontando l’accaduto.
I quattro, intuendo che poteva mettersi male, si sono dati alla fuga. Uno è stato immediatamente fermato dal capotreno; neppure gli altri sono andati lontano. Sono stati rintracciati poco dopo alla spiaggia Desenzanino. Nei loro zaini gli effetti personali sottratti a Brescia al 13enne.
Tutti e quattro gli autori del reato sono stati indagati per furto aggravato: alla Procura presso il Tribunale Ordinario di Brescia per il maggiorenne e alla Procura presso il Tribunale dei Minori per i minorenni che sono stati affidati ai genitori.
L’azione compiuta dai quattro, anche se non caratterizzata da evidente violenza, è tipica delle cosiddette “baby gang”, nelle quali il gruppo si fa forte delle dinamiche che derivano dall’effetto branco per confondere ed intimorire la vittima.
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