DESENZANO – Indagato in stato di libertà per aver contraffatto ricette mediche con le quali acquistava nelle farmacie un medicinale derivato dagli oppiacei, rientrante nell’elenco delle sostanze stupefacenti.
Il Commissariato Pubblica sicurezza di Desenzano del Garda ha indagato in stato di libertà un cittadino italiano di anni 45, residente a Gavardo, per il reato di “falsità materiale commessa da privati”.
L’indagine ha preso spunto da una comunicazione giunta da una farmacia di Desenzano che segnalava di aver ricevuto ricette mediche sospette prescriventi un farmaco utilizzato in medicina per la cura del dolore per i pazienti con patologie tumorali in fase terminale.
Detto farmaco, un derivato dagli oppiacei rientrante nell’elenco delle sostanze stupefacenti e psicotrope, poteva essere commercializzato solo dietro consegna di apposita ricetta medica.
«Dal timbro e firma apposti in calce alle ricette – spiegano al Commissariato – si risaliva ai medici che confermavano la falsità delle stesse. Facendo uno screening su tutte le farmacie della zona, si appurava inoltre che ricette simili erano state presentate per l’acquisto del farmaco in parola senza che il personale preposto alla vendita si avvedesse della contraffazione».
Le indagini hanno condotto all’autore dei fatti, un cittadino italiano residente a Gavardo, con precedenti penali relativi a reati in materia di stupefacenti.
«È stata quindi richiesta – fa inoltre sapere il Commissariato – alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Brescia, dott. Ambrogio Cassiani, l’emissione di decreto di perquisizione, eseguita nelle abitazioni riferibili all’indagato, dove sono state trovate numerose confezioni del farmaco in questione, numerose ricette mediche riportanti le prescrizioni contraffatte relative al farmaco citato riportanti firme e timbri riconducibili a medici della zona, alcuni timbri autoinchiostranti falsificati riportanti i dati di questi ultimi sanitari».
Le indagini proseguono per stabilire se il soggetto facesse un uso personale della sostanza acquistata illegalmente o se la cedesse ad altri dietro compenso.
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