San Zeno, si alza il sipario sulla Festa del marrone Dop
SAN ZENO – Sabato 22 e domenica 23 il primo dei tre golosi weekend della Festa del marrone di San Zeno Dop. Pietanze e dolci da gustare, buon vino, sfilate, concorsi e tanto altro.
È così prezioso che si vende solo in sacchi sigillati e certificati: si chiama Marrone di San Zeno Dop (www.marronedisanzeno.it) e non è una castagna qualunque. Per scoprire cosa lo rende unico potrete partecipare alla 44° Festa della Castagna, che coincide con 13° edizione della “Festa del Marrone di san Zeno”.
Si tratta del più importante appuntamento dell’anno e in questa occasione viene venduto direttamente dal produttore al consumatore circa un terzo dell’intera produzione (200 quintali nel 2015; quest’anno si prevede di raccoglierne di più).
Il frutto si presenta con una forma ellissoidale e con una caratteristica “buccia” sottile, lucida e di colore marrone chiaro con striature più scure e non può essere venduto “sfuso”. A garanzia della qualità, il Consorzio di tutela chiude infatti ogni singolo sacco con un apposito sigillo, una vera e propria “carta d’identità” a difesa del cliente.
«Il nostro marrone è un prodotto naturale, di stagione e di nicchia e va protetto da tentativi di imitazione – afferma il presidente del Consorzio di Tutela Simone Campagnari -. La sua particolarità risiede nel territorio di produzione, situato nella tradizionale fascia di vegetazione fra 250 e 900 mt. s.l.m. nella zona fra il Lago di Garda e il Monte Baldo. Non vengono inoltre utilizzati trattamenti chimici e l’intera filiera viene gestita con sistemi di lotta integrata biologica ad eventuali malattie».
Potrete scoprire questo prodotto di nicchia in occasione della festa che per tre fine settimana animerà San Zeno.
Pezzo forte è il mercatino dei sapori, dove si potrà degustare il Marrone di San Zeno Dop in tutte le molteplici vesti: semplicemente arrostito (brustolè) o lessato nell’acqua o come ingrediente base di diverse ricette (come il castagnaccio, la confettura, il tronchetto), accompagnate da un buon bicchiere di vino locale.
La tradizione gastronomica baldense vanta anche alcune gradevolissime ricette a base di castagne: la più caratteristica è senza dubbio quella del minestrone di marroni, rustico e saporito, protagonista di un vero e proprio premio che verrà assegnato a chiusura della manifestazione .
Fino al 13 novembre, inoltre, cinque ristoranti aderenti alla rassegna “San Zeno Castagne, Bardolino & Monte Veronese” (Al Cacciatore, Bellavista, Costabella, Sole e Taverna Kus) offriranno agli avventori 5 diversi menù degustazione con pietanze, dall’antipasto al dessert, a base di marroni (da 35 a 44 euro, gradita prenotazione, maggiori info www.ristosanzeno.it).
Il sindaco di San Zeno, Maurizio Castellani, spiega orgoglioso: «Il nostro marrone è un prodotto naturale, frutto di attentissima cura,e allo stesso tempo è uno strumento di conservazione del territorio. Per produrlo è infatti necessaria una costante cura del bosco».
Ecco, infine, il programma del secondo e del terzo weekend della festa.
Simbolo della purezza dei boschi del Baldo, lo scoiattolo, è da qualche anno la mascotte del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno D.O.P.
Si tratta di una creatura del bosco e in particolare dei castagneti baldensi, che gli fanno da casa e gli offrono cibo e riparo. La sua presenza, come quella di molti altri animali, è inoltre garanzia di produzioni naturali, prive di concimazioni chimiche e trattamenti antiparassitari. Testimonia che per il Marrone di San Zeno D.O.P. non sono ammesse forzature. Lo scoiattolo è mascotte del Consorzio così come il Marrone di San Zeno D.O.P. è la mascotte dell’omonimo comune e, più in generale, del monte Baldo: un territorio perfettamente preservato, con un’ottima qualità di vita e una sapiente conservazione della natura quale più grande risorsa ed attrattiva.
I commenti sono chiusi.