El nòs parlar de Nac
NAGO – Venerdì 11 novembre a Palazzo Tonelli si presenta il libro «El nòs parlar de Nac» a cura di Gino de Bonetti e Tullio Rigotti. Un testo che raccoglie modi di dire, ricette, proverbi, vocaboli di Nago.
In attesa della mostra del libro, dal 12 al 20 novembre al Casinò municipale, si conclude il programma d’anteprima di presentazioni librarie della 24ª edizione di «Pagine del Garda», la rassegna dell’editoria gardesana organizzata dall’associazione culturale Il Sommolago e dal Comune di Arco: venerdì 11 novembre a Palazzo Tonelli (ex scuola materna) nella piazzola di Nago (e non alla casa sociale, come originariamente previsto) si presenta il libro «El nòs parlar de Nac» a cura di Gino de Bonetti e Tullio Rigotti.
Un testo che raccoglie modi di dire, ricette, proverbi, vocaboli di Nago, non più in uso e sconosciuti alle nuove generazioni. Il volume sarà presentato dagli autori con la collaborazione di Alessandro Parisi, che da anni si occupa di pubblicazioni legate all’uso del dialetto. Inizio ad ore 20.30, ingresso libero.
La proposta vuole proseguire la tradizione della rassegna di offrire una occasione per diffondere la conoscenza del dialetto locale, come lingua della storia e della tradizione: la diffusione dell’italiano ormai generalizzata, rinforzata attraverso la scuola e i mass media, ha portato grandi vantaggi nella comprensione fra le diverse regioni e si è dimostrato risorsa fondamentale nella veicolazione di cultura e informazione, ma d’altro canto ha comportato anche lo svantaggio di perdere una parte del ricco patrimonio di cultura tradizionale. Si tratta dello stesso processo che, purtroppo, ora stanno subendo le lingue nazionali per effetto della globalizzazione culturale ed economica propria della contemporaneità. Lo sforzo quindi di mantenere la memoria e la conoscenza del dialetto è ormai – o lo sarà prestissimo – un preciso compito della cultura locale, che servirà a comprendere le radici dei nomi delle cose, dei luoghi o delle tradizioni.
Questo volume aiuta in questo compito, portando allo stesso tempo occasioni di sorridere o di ricordare modi di vivere e di parlare ormai desueti, ma ancora strettamente legati ai ricordi di buona parte delle generazioni attuali.
L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Nago-Torbole
I commenti sono chiusi.