LAGO DI GARDA – Pötei l’è ura de góer. Una riflessione di Oreste Cagno sulla raccolta delle olive, oggi importante attività agricola, un tempo fattore di sopravvivenza per i gardesani.
«Pötei l’è ura de góer. Nei secoli scorsi non un’oliva veniva lasciata in terra: era in gioco la sopravvivenza.
L’espressiva bellissima immagine lo conferma: il lungo, paziente e faticoso lavoro, tutto al femminile, andava via via a chiudersi sui fianchi dell’olivo.
Alla madre segue la figlia: non c’era neppure la prospettiva di un futuro migliore.
Oggi diciamo che essere in crisi economica, senza pensare a come vivevano le passate generazioni le quali di noi direbbero che abbiamo… el cül en d’el butér!».
Oreste Cagno