Saldi, conto alla rovescia
LOMBARDIA – Saldi invernali al via giovedì 5. L’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini: «Speranza che si consolidino alcuni interessanti segnali di fiducia».
“La tendenza sembrerebbe confermare il livello di spesa dell’anno scorso, ma confidiamo comunque in una buona partecipazione sia sul fronte della domanda interna, che anche per quella internazionale espressa dai ‘turisti dello shopping’ attratti dall’unicità dei prodotti Made in Italy, dalle nostre città d’arte e dall’eccellenza espressa dai nostri commercianti”. Lo ha detto Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, alla vigilia dei saldi invernali, che partiranno giovedì 5 gennaio.
“Durante il periodo natalizio – ha aggiunto Parolini – si sono registrati alcuni interessanti segnali di dinamismo negli acquisti, che spero proprio si possano consolidare nei prossimi giorni. L’auspicio è infatti che questa stagione di saldi invernali possa contribuire a segnare la ripartenza del mercato interno, con una nuova fiducia da parte dei consumatori e una rinnovata occasione per i commercianti di cogliere i moderati, ma incoraggianti, segnali di ripresa che vengono dal mercato”.
Tutela dei consumatori. L’assessore Parolini, in qualità di Presidente del Comitato Regionale per la tutela dei diritti dei Consumatori e degli Utenti, ha inoltre sottolineato che “i saldi devono costituire una sana opportunità per il rilancio della domanda in un rapporto collaborativo tra esercenti e clienti, che deve essere improntato alla trasparenza. In questa prospettiva di legalità e rispetto della concorrenza leale rivestono un ruolo molto importante i Comuni, che hanno il compito di controllare e di verificare il rispetto delle regole”.
Le regole. Parolini ha infine ricordato le regole che disciplinano la materia: “I commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso applicato (è invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso); i prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale e, se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli; se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiederne la sostituzione o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare. Tutte le normative sono pubblicate e consultabili sul portale di Regione Lombardia nella sezione dedicata al Commercio”.
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