Navigare sul Mincio, dal Garda a Mantova
MANTOVA – Maxi-progetto navigabilità del fiume Mincio. Sfruttando anche i canali artificiali è possibile pensare a un viaggio turistico di due ore da Mantova al Garda. Ma servono cifre record.
Se ne parla da decenni, ed ora qualcuno ci prova davvero. Parliamo del progetto “Mincio navigabile”, proposto da Technital Spa, che sta cercando di sensibilizzare enti e privati sul tema.
Ne ha scritto nei giorni scorsi la Gazzetta di Mantova, nella cronaca di una serata organizzata dal Rotary Mantova-Postumia presieduto Lorenzo Gaioni durante la quale, alla presenza di amministratori locali e tecnici competenti, gli ingegneri Simone Venturini e Mauro Zaccagni, in rappresentanza della Technital Spa, hanno illustrato i contenuti dell’ambizioso progetto.
«Sarebbe – scrive il quotidiano mantovano -, nell’ottica dei proponenti, un’operazione di interesse non solo locale: le imbarcazioni turistiche potrebbero avere la strada aperta dal Garda al Mare Adriatico, secondo l’ingegnere Venturini, e dunque anche le province di Brescia, Verona e Trento potrebbero guardare con attenzione al progetto».
L’iniziativa prevede ostacoli di natura economica, ingegneristica e logistica davvero notevoli. Si renderebbero infatti necessari lungo il percorso due ponti girevoli, tre conche, una boat-lift, , diversi ponticelli. Il progetto Mincio Navigabile prevede inoltre otto porti turistici, per un totale di 293 posti barca, tra Peschiera del Garda, Ponti sul Mincio, Monzambano, Borghetto, Molini di Volta Mantovana, Pozzolo, Marengo e Goito.
«Secondo gli studi effettuati – scrive la Gazzetta di Mantova -, ad una velocità di circa 7 chilometri orari, si potrebbe nel giro di due ore e mezza percorrere il tragitto Peschiera del Garda-Mantova».
Servirebbero 150 milioni di euro, da trovare bussando alla porta delle Regioni Lombardia e Veneto e dell’Europa.
L’idea c’è, ora serve un consenso politico forte, che porti alla fattibilità. Staremo a vedere.
Foto in alto tratta da www.terredelmincio.it.
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