5,8 milioni da Regione Lombardia per la sanità gardesana
DESENZANO – Ammonta a 5.802.070 euro il finanziamento deliberato da Regione Lombardia a favore dell’ASST del Garda finalizzato alla realizzazione di interventi di sviluppo delle strutture e delle attività aziendali.
“Con questo importante finanziamento – dichiara il Direttore Generale Peter Assembergs – diamo piena attuazione alla Legge Regionale 23/2015, realizzando alcuni progetti che ci permetteranno di far evolvere la nostra attività sanitaria e sociosanitaria, come nel caso della realizzazione del POT di Lonato o gli investimenti informatici per l’integrazione dei percorsi di presa in carico dei pazienti del nostro territorio.”
Di questi 5,8 milioni, 492.070 euro sono contributi ”indistinti” e 5.310.000 euro “finalizzati”. I contributi “indistinti” potranno essere utilizzati sia per messa a norma e sicurezza di edifici ed impianti che per acquisizione di apparecchiature sanitarie, software ed altro.
Il contributo “finalizzato” – rende noto l’Azienda socio sanitaria territoriale del Garda (www.asst-garda.it) – è destinato ai seguenti interventi:
– 190.000 euro per l’acquisto di un mammografo digitale con tomosintesi per il Presidio Ospedaliero di Gavardo. L’apparecchiatura permetterà una riduzione della dose di radiazioni erogata alle pazienti e una maggiore sensibilità diagnostica per la presenza del sistema con tomosintesi, permetterà inoltre di eseguire su piattaforma digitale, quindi con metodologia più affidabile, procedure interventistiche in stereotassi;
– 1.100.000 euro per la realizzazione del piano di incremento dei livelli di sicurezza antincendio dell’Ospedale di Desenzano;
– 1.470.000 euro per la gestione dei percorsi di cura e per i progetti di telemedicina sanitaria domiciliare tramite l’implementazione di sistemi informativi finalizzati all’attuazione in concreto del concetto di integrazione e presa in carico del paziente come previsto dalla legge regionale di evoluzione del sistema sociosanitario lombardo;
– 2.550.000 euro per la riconversione dell’Ospedale di Lonato in POT (Presidio Ospedaliero Territoriale); attualmente la struttura ospita l’Unità Operativa di Riabilitazione, ambulatori specialistici, una struttura residenziale psichiatrica, un centro psico-sociale e un Polo Territoriale della Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza. Con la nascita del POT, l’Ospedale diventerà una struttura di riferimento della rete territoriale grazie alla integrazione con altri servizi che assicureranno competenze specialistiche, sociosanitarie e del territorio e la sperimentazione di modelli organizzativi che garantiranno la presa in carico di pazienti cronici e fragili. Il POT di Lonato si affianca al POT che è in fase di realizzazione a Leno per il quale Regione Lombardia ha già stanziato un finanziamento di 3 milioni di euro;
Questo nuovo finanziamento di Regione Lombardia si somma a quelli importanti già in corso di realizzazione o di prossima attivazione.
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