Genio Vagante, il Vittoriale premia i cervelli in fuga
GARDONE RIVIERA – Il presidente del Vittoriale Guerri: “I cervelli non fuggono, corrono”. Da qui l’idea di premiare la sapienza italiana nel mondo.
L’attualità ha portato spesso alla ribalta racconti e polemiche sugli ormai famosi “Cervelli in fuga”: non emigranti vecchio stampo con la valigia di cartone, ma giovani laureati spesso con il massimo dei voti, dottorato e master, che trovano successo in ogni parte del mondo, ma non in Italia. Quale che sia il motivo, ad andarsene spesso sono i più brillanti e intraprendenti, proprio in quanto tali.
Il Premio Genio Vagante – ideato e promosso dal Vittoriale degli Italiani e dall’Istituto Italiano di Cultura di Montreal – verrà consegnato il 27 maggio, proprio a Montreal a Casa Italia durante un incontro fra vecchie e nuove generazioni di emigrati, a un giovane italiano che in Canada ha costruito un’eccellente carriera. Un giovane che va gratificato perché come gli artisti, gli scienziati e gli artigiani rinascimentali, porta nel mondo la sapienza italiana, restituendo in prestigio al nostro Paese ben più di quanto ha ricevuto. Il Premio vuole stabilire un legame virtuoso fra l’Italia e questi suoi nuovi rappresentanti nel mondo.
Per la prima edizione il premio verrà assegnato al chimico Andrea Paolella, nato a Reggio Emilia, classe 1984. Paolella si laurea in chimica nel 2008 all’Università di Bologna, nel 2010 si trasferisce a Genova e conosce Bernadett che diventerà sua moglie. Nel gennaio 2014 insieme a Bernadett e alla neonata figlia Rebecca si trasferisce a Montreal (Canada) per un post-dottorato presso l’Università McGill. Da novembre 2016 è ricercatore chimico presso il Dipartimento di Stoccaggio e Conversione di Energia diretto da Karim Zaghib presso l’azienda HydroQuebec. Si occupa della sintesi di ceramiche per la nuova generazione di batterie Litio ione. Tra le sue passioni la fotografia, è stato allievo dell’importante fotografo Vasco Ascolini e negli anni ha realizzato tre libri fotografici: Senza Oriente Nessun Occidente (Reggio Emilia, 2009), Questi Qui (CGIL,2009, Silvana Editoriale) e I luoghi di Pasolini (Centro Studi Pasolini, 2010, Silvana Editoriale).
Il premio, che verrà assegnato dal Vittoriale degli Italiani in omaggio al motto dannunziano “Arma la prora e salpa verso il mondo”, consiste in una scultura realizzata appositamente dal maestro Ugo Riva.
Il Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri spiega così l’idea del Genio Vagante e la necessità di dare risalto al prestigio del nostro patrimonio di conoscenze nel mondo: “Un museo – e particolarmente quel ‘Libro di pietre vive’ che è il Vittoriale – non può essere soltanto luogo di conservazione, ma motore di idee, iniziative, progetti. Il Premio Genio Vagante nasce dalla necessità di mettere nella giusta luce un fenomeno spesso malinteso: i cervelli non fuggono, corrono, è bene incoraggiarli, seguirli. Nasce anche dal desiderio del Vittoriale di incrementare il sodalizio con gli Istituti Italiani di Cultura – come già avvenuto con quelli di Montreal e di Amsterdam – a loro volta motori di idee, iniziative, progetti italiani nel mondo”.
“Il Premio Genio Vagante è il riconoscimento del Vittoriale degli Italiani ai giovani de “Il Genio vagante” di Montreal, che in Istituto danno voce ai propri saperi e che giorno dopo giorno fondono in maniera mirabile la diversità delle storie umane. I giovani italiani sono nel mondo portatori di saperi accumulati avidamente in Italia e diffusi con un’antica vocazione: lo scambio generoso di cultura, animato da un umanesimo secolare. I giovani italiani sono l’espressione più vivace e creativa dell’Italia, sono la fonte inesauribile di cultura, di coraggio, di volontà di fare. A loro tutti l’esortazione dannunziana: “Non siete voi forse oggi tutta un’adunanza di speranze?”, così Francesco D’Arelli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Montreal.
L’edizione 2018 del Genio Vagante sarà organizzata in Olanda, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam.
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