DESENZANO – Tutto come previsto. La rimonta di Valentino Righetti, dopo il risultati del primo turbo, sembrava davvero improbabile. Il centrodestra torna alla guida della città del basso lago con Malinverno.
Guido Malinverno sarà il sindaco di Desenzano per i prossimi cinque anni. Il candidato del centrodestra si è imposto con oltre il 65% dei voti, contro il 34% di Righetti.
Altissima l’astensione, con i votanti scesi dal 56,08 al 45,72% fra primo e secondo turno. Un dato preoccupante che segna un generale disinteresse nei confronti della vita politica della comunità. E’ l’affluenza più bassa nella storia della città.
Su 22.102 aventi diritto al voto si sono recati alle urne 10.106 elettori (contro i 12.395 del primo turno).
Festeggia il centrodestra unito, che ha compattato attorno alla candidatura di Malinverno cinque liste: Lega Nord (che ottiene 3 seggi), Forza Italia (2 seggi), Desenzano civica (2 seggi), Idee in Comune (2 seggi) e Fratelli d’Italia (1 seggio).
La città di Desenzano del Garda, con i suoi 28.963 abitanti, sarà dunque guidata fino al 2022 dall’architetto Guido Malinverno, 61 anni, sposato, insegnante dell’Istituto superiore “L.Cerebotani” di Lonato e consigliere comunale di minoranza della precedente amministrazione.
Dopo la proclamazione dell’ufficio elettorale centrale, che avverrà martedì 27 giugno, entro tre giorni dalla proclamazione il nuovo sindaco dovrà notificare i risultati agli eletti. Ed entro venti giorni sarà convocato il primo consiglio comunale con giuramento ufficiale del sindaco e presentazione degli assessori.
Tra i primi impegni di Malinverno la questione lungolago: «Dovremo intervenire – ha detto il neo sindaco – nei primissimi giorni con le osservazioni al progetto di rifacimento del lungolago che secondo noi va fermato, e che è collegato al piano edilizio delle Grezze: dobbiamo agire rapidamente per poterlo fermare e avviarne una profonda revisione».
Malinverno chiede anche agli amministratori uscenti di fare un passo indietro negli enti in cui rappresentano la città: «Chiederemo all’ex sindaco Rosa Leso di dimettersi dal consiglio di Garda Uno e all’ex assessore Maurizio Maffi di dimettersi dall’Autorità di bacino. Non possiamo accettare che la città sia rappresentata in questi enti, che hanno molto potere, da persone che non rappresentano più la cittadinanza. Il loro mandato in Garda Uno e Autorità scade nel 2018, ma noi presenteremo una mozione per chiedere le loro dimissioni immediate».
Ecco la composizione del nuovo Consiglio comunale:
Maggioranza
«Lega Nord»: Rino Polloni, Paolo Formentini e Cristina Degasperi.
«Desenzano Civica»: Paolo Abate e Laura Tavelli.
«Forza Italia»: Giovanni Paolo Maiolo ed Emanuel Piona.
«Idee in Comune»: Francesca Cerini e Giovita Girelli.
«Fratelli d’Italia»: Massimiliano Lavo.
Minoranza
«Partito democratico»: Valentino Righetti, Rosa Leso e Maurizio Maffi.
«Desenzano popolare»: Sergio Parolini.
«Righetti per Desenzano»: Stefano Loda.
«5 Stelle»: Andrea Spiller.