Una nuova tutela per le storiche limonaie del Garda
LAGO DI GARDA – Approvato in Senato il disegno di legge sulla salvaguardia degli agrumeti caratteristici. Tutela e nuove prospettive di sviluppo per le limonaie del lago.
Nel DDL (lo puoi leggere qui) si parla degli agrumeti della riviera ionica della Sicilia, della riviera ionica e tirrenica della Calabria, della penisola sorrentina e della costiera amalfitana, del Gargano, ma non ci si scorda neppure di quelli del Garda, che grazie al suo particolare microclima è la zona più settentrionale al mondo in cui si coltivano gli agrumi.
Nel DDL si legge che quest’area «deve considerarsi un enclave a clima mediterraneo in un ambiente climatico tendenzialmente continentale».
E ancora: «In origine interessavano una superficie approssimativa di 70 ettari, ma oggi la riduzione della superficie è notevole, per cui molte delle limonaie sono state abbandonate. Le superfici rimaste, che nel complesso non superano i 10 ettari, vengono mantenute anche per un precipuo interesse culturale, paesaggistico, e anche didattico».
Il disegno di legge – passato nell’Aula del Senato con 199 sì, un no e un astenuto – tutela e aiuta economicamente, anche con un fondo di 3 milioni di euro per il 2017, gli agrumeti caratteristici.
L’articolo 1 del provvedimento indica le finalità della proposta di legge e prevede che lo Stato, «a fini di tutela e valorizzazione della biodiversità agraria e di tutela ambientale, di difesa del territorio e del suolo e di conservazione dei paesaggi tradizionali, promuova e favorisca interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia degli agrumeti caratteristici».
L’articolo 2 prevede che le Regioni interessate provvedano alla «definizione dei criteri e delle tipologie degli interventi previsti dalla legge ammessi ai contributi» e alla «determinazione della percentuale di contributi erogabili». Si puntualizza inoltre che gli aiuti previsti dalla legge sono sottoposti alla preventiva verifica di compatibilità con la normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato.
La legge di tutela degli agrumeti riconosce insomma ai giardini d’agrumi una valenza storica, paesaggistica e culturale, da salvaguardare e valorizzare anche in chiave turistica.
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