PREVALLE – A volte l’ironia è la miglior risposta. È la strada scelta dalla Chiesa Pastafariana Italiana in risposta all’iniziativa del sindaco di Prevalle, che ha annunciato l’apertura di uno sportello antigender.
La Chiesa Pastafariana Italiana (altre info qui: www.chiesapastafarianaitaliana.it, o se preferite su Wikipedia: it.wikipedia.org/wiki/Pastafarianesimo), nell’espressione locale del Frescovato della Polenta con lo Spiedo Bresciano, ha richiesto ufficialmente al comune di Prevalle di poter aprire e gestire uno sportello informativo sulla famiglia tradizionale pastafariana.
Ecco la richiesta inviata a sindaco e assessori:
«Da diversi giorni si sta parlando dell’iniziativa del sindaco di Prevalle che ha dato la possibilità ai propri cittadini, grazie anche allo sforzo ed alla competenza di alcuni volontari, di informarsi e conoscere la “teoria gender”.
Siamo lieti di vedere che la giunta dia così grande importanza al tema e al bene della famiglia, fulcro della nostra sana cultura millenaria italica, basata sull’amor di patria e sulla fede.
La Chiesa Pastafariana Italiana, una delle religioni più longeve presenti al mondo, presente sul nostro amato suolo nazionale e territorialmente rappresentata dal Frescovato della Polenta con lo Spiedo Bresciano, basata sul culto del Prodigioso Spaghetto Volante (chiaro richiamo alla cultura italiana, rappresentato nella foto sopra) nostro sugoso creatore, conosce però altri modelli di famiglia.
Certi delle finalità che l’amministrazione si pone nel voler informare al massimo livello i propri cittadini, con la presente chiediamo di poter aprire e gestire uno sportello presso il così ospitale comune di Prevalle, affinché sia permesso ai cittadini di conoscere anche la famiglia tradizionale pastafariana: “Una famiglia formata da un numero N di persone che indipendentemente da sesso e orientamento sessuale, rispettandosi, si vogliono bene e decidono di stare insieme finché non cambieranno idea”.
Vista la determinazione del sindaco dimostrata nel difendere lo sportello nominato “No Gender” dall’attacco di alcune persone probabilmente meno informate di lui, siamo sicuri che ci accoglierà a braccia aperte concedendoci gli stessi spazi e privilegi dei nostri colleghi.
In attesa di risposta, innalziamo un poderoso e sonoro RAmen, verso il più alto dei cieli, dove il nostro Dio dimora e ci ascolta. Forse».
La richiesta è firmata dal “Bucatiniere Pal colPirlo” Matteo Bonomini (Frescovo), dal “Pacchero ai Porcini” Maurizio Prosper (ministro di culto) e dal “Mastro BarbaSpiedo” Davide Mutti (ministro di culto).