GARDONE RIVIERA – Il Consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria al professore di storia europea presso l’Università di St. John’s (New York) organizzatore del “Summer Symposium”.
“Per noi – ha detto il sindaco Andrea Cipani (a destra nella foto sopra; al centro il John C. Rao e a sinistra il vicesindaco Gianpiero Seresina) – è un onore conferire la cittadinanza ad una persona speciale come il prof. John C. Rao, che ha fatto conoscere Gardone Riviera a tanti cittadini statunitensi”.
Visibilmente commosso, il prof. Rao ha ringraziato con un breve discorso: “Ricordate le forti emozioni che da bambini si provavano la notte di Natale? La trepidazione in attesa di aprire i regali? Ebbene, quelle sensazioni si sono affievolite nel tempo, dimenticate con il passare degli anni. Poi ho scoperto Gardone Riviera e ogni anno, la notte prima della partenza dagli Usa rivivo quelle emozioni, sopraffatto dalla gioia di ritrovarmi in questo angolo di paradiso che è Gardone Riviera, tra tanta bellezza”.
Queste le motivazioni del conferimento, predisposte dal funzionario comunale del’ufficio anagrafe Simona Grisi: «È dal lontano 1993 che Gardone Riviera ospita il “Summer Symposium” del “Roman Forum”, un’organizzazione accademica culturale cattolica, riconosciuta legalmente dal governo americano, fondata nel 1968 dal compianto professore tedesco di filosofia Dietrich von Hildebrand.
Responsabile di questa organizzazione senza scopo di lucro, dedicata alla difesa della dottrina e della cultura cattolica, è – dal 1991 – il dottor John C. Rao, professore di storia europea presso l’Università di St. John’s di New York.
In questi anni il “Roman Forum” ha cercato di dare delle risposte agli inevitabili conflitti tra natura e religione e di arginare quella tragedia moderna che è la compartimentazione dell’esistenza, introducendo i partecipanti ad un senso pieno della vita cattolica, esplorando l’evoluzione storica ed il carattere di quella che è la civilizzazione cristiana.
Per una piena realizzazione di questo compito, il dottor Rao si è dedicato ad un insegnamento sistematico del “Vero”, del “Buono” e del “Bello”, che ricomprendesse le arti della teologia, della filosofia, della storia, della musica, del teatro, dell’architettura e della vita dell’uomo in generale e intuendo che almeno una parte di questa formazione sistematica dovesse essere data in un ambiente che per la sua storia ed il suo sviluppo fosse più congeniale all’amore cattolico verso la fede, la ragione e la gerarchia dei valori.
Dove, dunque ? Il professore non ha avuto dubbi: a Gardone Riviera! Nel corso di un viaggio in Italia, nell’anno 1984, trovandosi a Desenzano del Garda, sente il desiderio di visitare il “Vittoriale degli Italiani”. Un autentico “colpo di fulmine” verso la cittadina gardonese.
Da quel momento il professor Rao è ritornato a Gardone ogni anno, con un gruppo sempre più numeroso di amici, studiosi, intellettuali, insegnanti, sacerdoti, tutti desiderosi di seguire le conferenze spirituali, accademiche e fraterne dei “Summer Symposiums”.
La proposta di conferire la “cittadinanza onoraria” al dottor John C. Rao mira a riproporre, pur in una fase storica di disorientamento e di crisi della coscienza dell’uomo singolo e associato, l’attualità e la vitalità di principi e valori etici di cui abbiamo un profondo bisogno, oggi più di ieri, in quanto modelli e codici di “riferimento”, di “comportamento” e di “orientamento”.
Non a caso, il titolo del “Summer Symposium” 2017 è “Setting right a World Turned Upside Down” (“Rimettere a posto un mondo capovolto”).
La concessione della “cittadinanza onoraria” al dott. Rao intende premiare l’esemplare affezione ed il sentito interessamento verso la nostra città da parte del professore, proprio in occasione del 25° anniversario del simposio estivo.
Nel corso dell’anno 2017, inoltre, il “Roman Forum” commemorerà il 10° anniversario del “Summorum pontificum”, la lettera di papa Benedetto XVI che contiene le indicazioni giuridiche e liturgiche attualmente in vigore per la celebrazione della cosiddetta “messa tridentina” e più precisamente la messa celebrata secondo il “Messale Romano” con tutto ciò che “motu proprio” ha contribuito all’evoluzione della celebrazione liturgica: la “messa dei secoli”.
L’Amministrazione comunale, unitamente all’intera comunità gardonese, con questa iniziativa vuole esprimere la propria gratitudine al professor John C. Rao, coronando così il rapporto che, da venticinque anni, lo unisce alla nostra città, un rapporto coltivato grazie alla comunità spirituale e culturale del “Roman Forum” davvero ben integrata con la collettività».
Note biografiche
John C. Rao, nato il 29 gennaio 1951 a Passaic, New Jersey, è figlio di Ciro Rao e di Lucia Manzione, di origini italiane (i nonni paterni originari di Marineo, in provincia di Palermo, quelli materni di Savoia di Lucania, in provincia di Potenza).
E’ sposato con Anne Elizabeth Nelligan ed ha tre figli: Nicholas Ciro Giovanni, Olivia Elena e Peter Igniatius Pius.
John C. Rao ha ottenuto il dottorato in Storia Moderna Europea presso l’Università di Oxford nel 1977. Ha lavorato nel 1978-1979 come Direttore Orientale all’Istituto di Studi Intercollegiali di Bryn Mawr, in Pennsylvania, USA; attualmente è Professore Associato di Storia Europea presso l’Università St. John a New York, dove insegna dal 1979.
Oltre che ricoprire il ruolo di responsabile del “Roman Forum”, è attivamente coinvolto in altre organizzazioni accademiche e cattoliche quali: il Consiglio di studi ispanici Felipe II con sede a Madrid e l’ “Antico Ordine di San Giorgio” tra Austria e Germania. Collabora altresì con il periodico “Instaurare” di Udine.
Tra i suoi lavori più importanti, va ricordato “Americanism and the Collapse of the Church in the United States” [L’Americanesimo e il collasso della Chiesa negli Stati Uniti] (Roman Forum Press, 1995), “Black Legends and the Light of the World” [Leggenda nera e luce del mondo] (Remnant Press, 2012) definito come “lettura fondamentale per chiunque sia preoccupato della situazione della Chiesa e del mondo” e “Removing the Blindfold” [Rimuovere la benda dagli occhi] (The Angelus Press, 2014), una discussione di cattolici che riscoprono il proprio patrimonio nell’era rivoluzionaria post-francese.