GARGNANO – Dopo sette anni di lavori, intoppi e contenziosi, finalmente anche Gargnano ha il suo centro di raccolta rifiuti.
Ha aperto lunedì 17 luglio e solleverà i gargnanesi dal disagio di doversi recare fino a Toscolano per sbarazzarsi dei rifiuti che non potevano essere conferiti nei cassonetti o tramite il porta a porta.
Al centro si accede dalla Gardesana, appena a nord del centro abitato, dopo il bivio per Muslone ed in questo periodo apre i battenti con l’orario estivo: lunedì-venerdì 14-17 e sabato 14-19 (nel periodo invernale, da settembre a maggio, il centro aprirà invece lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 14 alle 17).
«Finalmente – commenta soddisfatto il sindaco Giovanni Albini – chiudiamo una vicenda che si trascinava da anni». I lavori di realizzazione del centro erano iniziati nel 2010, dopo un iter di sei anni, ma si erano presto arenati a causa di contenziosi con i privati proprietari dei terreni confinanti, ora finalmente risolti. «Ora – aggiunge il sindaco – il centro è a disposizione di tutti i cittadini iscritti al ruolo Tari. Contestualmente all’apertura è stato sospeso il servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti ed è terminata la convenzione in essere con Toscolano Maderno che consentiva ai gargnanesi di conferire i rifiuti presso l’isola ecologica del comune vicino».
Il centro di raccolta di Gargnano si estende su 2.230 mq di area vista lago, sarà presidiato da un operatore di Garda Uno negli orari di attività e dispone «di container ad apertura e chiusura automatica – spiega il responsabile dei centri raccolta di Garda Uno Erick Carella – atti a contenere tutte le tipologie di rifiuti, oli esausti minerali e vegetali, medicinali scaduti, ingombranti…».
«Inutile dire – aggiunge l’assessore al territorio Fiorenzo Razzi – che ora non saranno più tollerati abbandoni di rifiuti sul territorio». Razzi auspica inoltre di poter estendere al più presto il servizio porta a porta (ora attivo a Gargnano, Villa e Bogliaco, nella fascia a valle della Gardesana) sull’intero territorio comunale, comprese le frazioni del monte, eliminando del tutto i cassonetti.