Delirio sulla Gardesana, cronaca di una giornata di pioggia
LAGO DI GARDA – Piove, tutti scappano delle spiagge e si riversano sulla Gardesana. Traffico in tilt ieri attorno al lago. Code e disagi ovunque.
Una giornata di delirio quella di ieri, lunedì 24 luglio, sul Garda veronese, come sul Garda bresciano e trentino. Il temporale che ieri dopo mezzogiorno si è abbattuto sul lago ha avuto pensati conseguenze sul traffico.
Il fuggi fuggi di gente dalle spiagge, sommata alle persone che già si trovavo sulle strade per lavoro o altro, ha prodotto una incremento esponenziale del traffico, seminando disagi, code e malumori.
Sulla Gardesana veronese si sono visti lunghi serpentoni di auto in coda da Malcesine al basso lago. Ci sono volute ore per spostarsi di pochi chilometri tra una località e l’altra.
Sulla Gardesana, nei pressi di San Vigilio, è pure crollato un albero a causa del vento, peggiorando una situazione già disastrosa.
Non sono andate meglio le cose sulla riviera occidentale, con lunghe code nel basso lago e tra Gargnano e Salò. Anche sulla sponda bresciana ci sono volute ore per spostarsi di pochi km.
I gardesani, ovvero chi vive e lavora sul territorio, continuano insomma ad essere ostaggio di una viabilità che non è in grado di sopportare gli afflussi turistici odierni.
Questo vale per tutti i weekend da aprile a settembre, quando muoversi sulle strade litoranee è una Via Crucis, e, come si è visto ieri, anche quando piove, con il movimento turistico che dalle spiagge si riversa nelle strade per una gita.
Soluzioni non se ne vedono. La navigazione pubblica, così com’è strutturata, non è un’alternativa. La politica tace. Non resta che sopportare.
Foto sopra: la Gardesana a nord di Gargnano alle 14 di ieri, lunedì 24.
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