LAGO DI GARDA – I temporali di ieri e dell’altra notte hanno chiamato la Guardia Costiera ad una serie di interventi di soccorso. Tutti senza conseguenze, ma il lago richiede maggior prudenza.
Se le previsioni meteo annunciano maltempo, meglio non mollare gli ormeggi. E’ la prima regola che chi va per lago dovrebbe rispettare. Evidentemente non è così, visto quanto accaduto nella giornata di ieri.
L’episodio più grave nella notte tra domenica e lunedì, al largo di Peschiera. I vigili del Fuoco hanno dovuto soccorrere due famiglie di turisti belgi, con alcuni minori, a bordo di un motoscafo. Due persone che si trovavano a bordo, tra l’altro le uniche in grado di governare il mezzo, hanno deciso di tuffarsi in acqua.
Poi è arrivato il vento e la barca si è allontanata, nel buio, dai due bagnanti. La coppia rimasta a bordo con i quattro minori ha lanciato l’allarme. Provvidenziale l’intervento dei Vigili del fuoco di Bardolino, che ha raggiunto la barca e in breve tempo ha ripescato anche i due bagnanti sconsiderati.
Condizioni meteo ignorate, rischi sottovalutati, imprudenza e talvolta incoscienza sono fattori che caratterizzano le disavventure in cui sono incappati, nella giornata di ieri, altri frequentatori delle acque gardesane, assistiti dai mezzi deputati agli interventi di soccorso in acqua, coadiuvati dai marinai della Guardia Costiera di stanza a Salò.
Il temporale che dopo mezzogiorno ha sferzato il lago ha colto di sorpresa un istruttore e alcuni ragazzi tra i 12 e i 15 anni che si trovavano su una barca a vela al largo di Campione, frazione rivierasca di Tremosine. Le motovedette della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco di Bardolino stavano già facendo rotta verso l’alto lago, quando l‘allarme è rientrato: i quattro sono stati recuperati da un’altra imbarcazione che già si trovava sul posto. Sulposto, intanto, era giunta precauzionalmente anche un’ambulanza.
Poco dopo l’intervento della Guardia Costiera è stato richiesto anche a Manerba, per una barca in difficoltà nelle acque antistanti la Rocca. L’equipaggio del natante, non senza difficoltà, è riuscito a mettersi in salvo autonomamente guadagnando la riva nei pressi del porto di Dusano.
Sempre a Manerba, di fronte alla spiaggia della Romantica, è stato soccorso un uomo che dopo essersi tuffato per recuperare e mettere in sicurezza la barca ormeggiata ad una boa non riusciva più a governare il mezzo.
Si segnalano interventi anche nel Garda trentino, dove due surfisti sono stati provvidenzialmente recuperati da una barca appoggio al largo di Torbole, e nel Garda veronese, dove nelle acque di Pacengo, frazione di Lazise, sono stati soccorsi e portati a riva tre ragazzi a bordo di un pedalò in balia del vento e delle onde.
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