Nuovo stabilimento Tavina, la voce dei lavoratori
SALÒ – La Flai Cgil di Brescia ricorda l’impegno dei lavoratori a sostegno della costruzione del nuovo stabilimento Tavina. Si chiede la stabilizzazione di alcuni lavoratori precari.
Ecco il comunicato inviato a Gardapost da Alberto Semeraro della Flai Cgil di Brescia dopo la presentazione alla stampa del nuovo stabilimento realizzato a Cunettone con un investimento di 28 milioni di euro (leggi qui la notizia).
«La Flai Cgil di Brescia oltre ad esprimere soddisfazione per la costruzione del nuovo stabilimento della Tavina di Salò ricorda che oltre al citato impegno imprenditoriale anche i Lavoratori della Tavina hanno fatto sentire la loro voce nei consigli comunali e nelle manifestazioni sotto il comune di Salò durante la giunta Botti per difendere il futuro di questa fabbrica.
Durante questi 10 anni i Lavoratori della Tavina ed i numerosi lavoratori interinali si sono impegnati per l’azienda a produrre molto in uno stabilimento con mezzi e maestranze insufficienti colmando queste mancanze con disponibilità e responsabilità e questo gli deve essere riconosciuto.
La O.S. auspica a breve l’apertura di una trattiva con la Direzione Tavina per la stabilizzazione di alcuni lavoratori precari come sottoscritto nell’accordo del luglio 2012».
«Signori amministratori – aveva detto Alberto Semeraro della Flai-Cgil in occasione del corteo organizzato dai lavoratori nell’ottobre 2013, quando il progetto Tavina era arenato nella stanze del municipio – cosa state aspettando? Mentre vi accapigliate 65 famiglie rischiano di perdere il lavoro. A noi poco importa delle scelte urbanistiche riguardanti il comparto oggi occupato dallo stabilimento. Quello che ci preme è la realizzazione della nuova fabbrica, indispensabile all’azienda per andare avanti e restare sul mercato in modo competitivo».
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