VALVESTINO – Franz Joseph I, imperatore d’Austria e re d’Ungheria, torna in Valvestino con la principessa Sissi, la sua corte e la scorta degli Schützen.
In realtà Cecco Beppe non ha mai messo piede qui, ma in questa valle fino alla prima guerra mondiale sventolavano gli stendardi con l’aquila della casa asburgica. Muove dalla volontà di fare memoria delle proprie radici culturali la manifestazione «Valvestino nell’Impero», rievocazione dei tempi del regno austro-ungarico cui la valle altogardesana appartenne fino al 1918 in programma nel borgo di Moerna venerdì 18 agosto, genetliaco dell’imperatore Francesco Giuseppe.
Il sipario sulla festa, giunta all’ottava edizione, si alza alle 10 col botto di tre colpi di cannone sparati dal gruppo Kaiser di Bedollo (Tn) e l’apertura dei mercatini tradizionali.
Il programma poi prevede: la messa nella chiesetta di San Rocco alle 10.30, la sfilata degli Schützen alle 11 con deposizione della corona al monumento dei caduti; il ricordo del genetliaco dell’imperatore e discorsi delle autorità alle 11.30. Poi il pranzo a base di spiedo (prenotazioni al numero 0365.74063), mercatini, folclore e intrattenimento fino a tarda sera.
Dalle 13 alle 14.30 intrattenimento con la banda di Tione. Alle 14.30 l’evento più atteso: la sfilata di Sissi e Franz in calesse.
Poi ancora musica e, in serata ballo liscio.
In Valvestino, fino alla prima guerra mondiale, sventolavano gli stendardi con l’aquila della casa asburgica. Poi, dopo la Grande Guerra, la valle divenne trentina. Soltanto nel 1934 un regio decreto del governo fascista assegnò i comuni di Magasa e Valvestino a Brescia.
Ma il cordone ombelicale che lega la Valvestino alla vicina provincia autonoma non è mai stato reciso del tutto. Il catasto si trova ancora oggi a Riva, ed anche per gli uffici giudiziari si fa riferimento al Trentino: pretura a Riva, tribunale a Rovereto e Corte d’Appello a Trento. La gente del posto è trentina nel cuore.
Non sono pochi quassù (tra le 209 anime del Comune di Valvestino e le 143 di Magasa) a pensare che debbano essere ripristinati gli antichi confini. In occasione del referendum del settembre 2008, l’83,19% degli abitanti di Magasa e il 74,27% di quelli di Valvestino hanno votato per l’annessione a Trento. L’iter, particolarmente complesso, è in corso.