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Terra, acqua, cielo nei dipinti di Vira Colombo

SAN FELICE DEL BENACO – Grandi tele, sospese come fondali teatrali, raffigurano un uliveto fantastico. La mostra da venerdì 18 a mercoledì 30 agosto all’Ex Monte di Pietà.

La mostra “Terra, acqua, cielo” è dedicata ai grandi dipinti di Vira Colombo, concepiti in questi mesi tra gli ulivi e i colori d’estate a San Felice del Benaco, dove da anni lavora, in un punto privilegiato, sul crinale più alto della sua penisola.

Questi frammenti di natura, a grandezza reale, sono paesaggi dagli accenti fantastici. Da un lato lambiscono l’astrazione, dall’altro trattengono, ben riconoscibile, la memoria del luogo. Sospesi al centro della grande sala dell’Ex Monte di Pietà, ci appaiono ampi come scenari teatrali.

Per questo fruirli sarà semplice. Sarà come immergersi e camminare nella natura, con la complicità di forme, materia e colori dei sogni.

Temi. «La natura modifica i sensi e i sensi modificano la natura», spiega l’artista. «Catturo colori, odori e forme dal paesaggio dolce del lago di Garda. I protagonisti sono elementi semplici della natura, come alberi, fronde oppure sentieri, muri, sassi, rocce, pietre, radici, muschi, tronchi nodosi».

Stile e grandi formati. «Da una classica pittura en plein air ho elaborato un segno sempre più simbolista e notturno. Per farsi libero, perfino astratto, anno dopo anno, con una tavolozza sempre più irreale. Fondamentale in questo ampliamento di scala e in questo percorso di sintesi è stato l’arricchimento materico. Ora le dimensioni ampie sono complici della mia libertà espressiva e della mia stessa esuberanza cromatica».

Tecnica. «Applico olio e pigmenti su una superficie materica. Preparo il fondo con corde, carte, cellophane oppure cenere, cemento, sabbia, piccole lastre di rame, elementi semplici amalgamati con colle e stucchi. È un passaggio determinante per creare volume. Il disegno preparatorio è fatto solo di pochi tratti gestuali delineati a fusaggine o a carboncino. A questo segue il dipinto. Parto sempre da uno, due o tre colori dominanti, ogni volta diversi, ai quali aggiungo una tessitura fitta di sfumature e di tonalità in progressione».

Vira Colombo – Breve biografia
Nata a Milano, Vira Colombo si laurea in lingue e letterature straniere all’Università Bocconi di Milano. Inizia presto a dipingere da autodidatta. Prosegue con corsi di figura e paesaggio a cui affianca la sperimentazione di materiali e tecniche sulla superficie della tela. Dopo una prima personale nel 1982 alla Galleria Modigliani, vince i concorsi Donatello e Lombardia arte. Da allora continua a esporre. Alcune mostre personali si sono tenute a Villa Casati a Cologno Monzese (2001-2003), al Palazzo del Comune di San Felice del Benaco, Brescia (2008); alla galleria Viavarese9 a Milano (2009-2011), alla galleria B contemporary a Seveso (2010). Tra le numerose collettive, ha esposto a Milano alla galleria Zamenhof, alla Famiglia artistica, al Circolo della Stampa, all’Acquario, al museo dello Stadio di San Siro, alla Palazzina Liberty, a Palazzo Marino, all’Aereonautica e nella sede principale della Polizia di Stato, oltreché alla Pinacoteca civica d’Imperia, allo Spazio Hajech. Nel 2015-2016 ha partecipato alla fiera di Cremona, a una serie di collettive, dalla Permanente all’Umanitaria, alla galleria Lazzaro by Corsi. Nel 2003 e nel 2005 è stata selezionata per il Premio Arte Mondadori.

Informazioni
La mostra è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.00 alle 12.30; dalle 18.30 alle 22.00. Inaugurazione venerdì 18 agosto alle ore 19; finissage mercoledì 30 agosto alle ore 19.

Nella foto sopra: “Uliveto al tramonto“, 2017, tecnica mista su tela, 160 x 250 cm

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GardaPost