Notte Fondente, peccato per chi non c’era
GARDONE RIVIERA – Notte Fondente continua, anno dopo anno, a sorprendere e sedurre. Grande successo, ieri sera, per l’ottava edizione. La manifestazione si consacra evento “cult” dell’estate gardesana.
Ieri sera la magia si è rinnovata nel borgo di Gardone Sopra, in un vortice sensuale di assaggi, alla scoperta di gastronomie inesplorate nel nome del cioccolato, ingrediente di ogni piatto, antipasti, primi, secondi, carne e pesce, spezie e cioccolato, profumi e sorprese.
È stata davvero una bella serata gourmet, con i partecipanti felici e soddisfatti, così come organizzatori, ristoratori e produttori.
Il segreto di tanto successo? La scelta dei ristoratori e delle cantine aderenti, in nome della qualità della proposta. Ma anche l’idea, sempre nuova e originale, di una cena tutta cioccolatosa, che consente ai ristoratori partecipanti di osare, sperimentare, stupire il pubblico con abbinamenti inconsueti e spesso sorprendenti. In questo senso la Notte Fondente è una sorta di laboratorio creativo che indica nuove strade di valorizzazione dei sapori del Garda e degli straordinari prodotti tipici di questa terra privilegiata.
Poi, ancora, la suggestione della location, il fascino degli echi dannunziani del vecchio borgo di Gardone Sopra, tra vie, piazzette e cortili, tra chiari di luna e note musicali.
Infine, ma non per importanza, tanto successo è probabilmente dovuto alle scelte organizzative dei promotori, a cominciare dall’ideatore Marco Zuanelli, “el pastiser” di Salò, che sin dalle prime edizioni ha deciso di puntare con caparbietà sulla qualità della proposta (a quante manifestazioni del genere partecipano con convinzione ristoranti stellati?), che ogni anno rinnova l’evento e stupisce con qualcosa di nuovo (quest’anno, per esempio, il menù “gluten free” per celiaci, ma anche la piacevole presenza, accanto ai vini del Garda, di alcuni birrifici artigianali), che mette un tetto al numero dei biglietti per non snaturare un evento che è perfetto così com’è, partecipato ma non affollato, vivace ma non chiassoso.
Forse si sarebbero potuti vendere centinaia di coupon in più. In tanti sono rimasti senza biglietto, ma va bene così: le cose belle e preziose si devono conquistare, meritare. I presenti si erano evidentemente premurati di acquistare i biglietti col giusto anticipo. Era insomma un pubblico motivato, preparato e consapevole.
Ancora una volta Marco Zuanelli, sostenuto dall’assessorato al Turismo del Comune di Gardone Riviera, ha alzato l’asticella della qualità della più golosa delle notti di fine estate.
Tra i piatti proposti ne citiamo uno per tutti, quello del ristorante più prestigioso tra i tanti che hanno animato la serata, lo stellato Lido 84 dello Chef Riccardo Camanini: bruschetta di pane rustico al cioccolato con composta dolce salata di limoni, olive, capperi. In un boccone un’esplosione di sapori gardesani, quasi un sommario della tradizione gastronomica benacense, straordinario e geniale nella sua semplicità.
Ha scritto la poetessa Alda Merini: «La vita è cioccolata, va mangiata, leccata, gustata, respirata…».
Davvero, peccato per chi non c’era.
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