LONATO – Ipotesi di recupero del calore rilasciato dai processi produttivi della Feralpi, oggi inutilizzato e disperso nell’ambiente, per creare una moderna rete di teleriscaldamento.
La giunta Tardani ha deliberato questa settimana l’impegno a supportare la società siderurgica Feralpi nelle fasi di richiesta delle autorizzazioni necessarie nei confronti della Rete ferroviaria italiana, del Consorzio Medio Chiese e degli enti gestori e titolari dei servizi inerenti al tracciato.
«Il nostro Comune – ricorda il sindaco Roberto Tardani – è da tempo impegnato nella ricerca e nello sviluppo di iniziative per il miglioramento delle condizioni di vita dei lonatesi e, tra queste, rientrano a pieno titolo i progetti per tutelare la qualità dell’aria, come confermato dall’adesione al Patto dei sindaci per il clima e l’energia, proposto dall’Unione europea per ridurre le emissioni nell’atmosfera.
Inoltre, le nuove normative europee promuovono l’utilizzo di calore di recupero da processi industriali all’interno di sistemi di teleriscaldamento efficienti, pertanto il progetto industriale di Feralpi potrà andare anche a beneficio del Comune di Lonato, riducendo i consumi di fonti fossili».
In pratica, il teleriscaldamento è una forma di riscaldamento che consiste nella distribuzione, attraverso una rete di tubazioni isolate e interrate, di acqua calda, acqua surriscaldata o vapore, proveniente da una grossa centrale di produzione.
Feralpi Spa (www.feralpigroup.com), proprietaria di una stabilimento per la produzione di acciaio nel Lonatese, ha deciso di effettuare una modifica ai propri impianti, con investimenti a proprio carico, allo scopo di recuperare parte del calore derivato dal processo produttivo e fino a oggi non utilizzato, per una sua valorizzazione.
Sempre con investimenti propri, la società ha realizzato una rete interna di teleriscaldamento con la quale distribuisce tale calore recuperato alle utenze interne, riducendo così il consumo di fonti fossili. È già stata promossa dalla stessa società anche un’indagine territoriale, che ha permesso di sviluppare una prima ipotesi di tracciato della rete di teleriscaldamento a servizio di potenziali utenze pubbliche e private nell’abitato lonatese.
Il tracciato di questa rete si interfaccerà con la rete esistente interna a Feralpi, in prossimità della rete ferroviaria Milano-Venezia.