GAVARDO – Grazie alla Comunità Montana di Valle Sabbia, l’Unità Ostetricia-Ginecologia di Gavardo dispone di un nuovo ecografo portatile per l’attività in sala parto.
Alla consegna dell’apparecchiatura, del valore di 15.000 euro, erano presenti il Direttore Generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale del Garda Peter Assembergs, il Presidente della Comunità Montana Valle Sabbia Giovanmaria Flocchini e il Responsabile dell’Unità Operativa Ostetricia-Ginecologia di Gavardo Francesco Piovesan.
“Ringrazio la Comunità Montana Valle Sabbia – ha dichiarato il Direttore Generale Peter Assembergs – per l’attenzione che dimostra costantemente verso l’ASST del Garda ed in particolare per il Presidio Ospedaliero di Gavardo. La donazione ci permette di arricchire la dotazione di apparecchiature installate presso l’Ostetricia-Ginecologica garantendo quindi alle future mamme un’assistenza sempre più completa e con apparecchiature all’avanguardia. L’ecografo, estremamente maneggevole, facilita il lavoro degli operatori e permette un facile impiego nelle situazioni di urgenza/emergenza aumentando il livello di sicurezza delle donne durante il travaglio. È dotato di un software di ultima generazione per un rapido e facile accesso alle informazioni ecografiche che, negli anni, stanno diventando sempre più importanti nella gestione della delicata fase del parto.”
“Il Presidio Sanitario Ospedaliero di riferimento per la Valle Sabbia è l’Ospedale di Gavardo – dichiara il Presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia Giovanmaria Flocchini – Comunità Montana e Comuni hanno sempre appoggiato e sostenuto iniziative volte al miglioramento ed al potenziamento della struttura. Negli scorsi anni varie sono state le iniziative a favore del Presidio: la convenzione con l’allora Azienda Ospedaliera di Desenzano per il finanziamento di una borsa di studio per attività di ricerca su fattori di rischio cardiovascolare in Valle Sabbia, l’acquisto di un ecocardiografo color doppler e di un amplificatore di brillanza per la Cardiologia con il contributo di vari soggetti, pubblici e privati. Ricevuta la segnalazione, prontamente la Comunità Montana ha stanziato le risorse per acquisire un ecografo per Ginecologia-Ostetricia sul presupposto che ogni miglioramento della struttura e dei servizi forniti è a vantaggio della salute dei cittadini.”
“La nuova apparecchiatura – ha continuato Francesco Piovesan – ci permette di qualificare ulteriormente l’assistenza offerta durante il ricovero e, in particolare, durante il travaglio e il parto a testimonianza della particolare attenzione che da sempre viene riservata qui a Gavardo alla donna gravida e al neonato.”
Fiore all’occhiello del reparto sono le vasche per il parto dolce in acqua, tecnica naturale di controllo del dolore che migliora il rilassamento muscolare. Viene inoltre garantita l’analgesia epidurale, che rappresenta il metodo più efficace per ridurre il dolore del travaglio e del parto senza interferire nel suo normale svolgimento, e l’analgesia inalatoria in travaglio con protossido di azoto proposta da poche altre strutture in Lombardia e in Italia.
Presso l’Unità Operativa Ostetricia-Ginecologia sono presenti alcune stanze di degenza arredate come le camere da letto delle nostre case dove è presente un letto matrimoniale che può ospitare il papà sia nella notte immediatamente successiva alla nascita del piccolo, che nelle notti seguenti.
La mamma, se lo desidera, può tenere con se il neonato oppure affidarlo al Nido, strettamente collegato con l’Ostetricia. In questo modo i neogenitori possono stare vicini al loro bambino sin dai primi attimi della sua vita in un ambiente che ricorda la propria casa pur essendo inserito in una struttura ospedaliera che garantisce la più completa tranquillità alla puerpera e al neonato.
L’equipe dell’Unità Operativa Ostetricia-Ginecologia è costituita da 11 medici che effettuano tutta la normale attività di screening e di diagnosi e cura: chirurgia mini-invasiva, terapia chirurgica della patologia uterina e degli annessi e chirurgia ad indirizzo senologico sia per la patologia benigna che per la patologia maligna con chirurgia plastica e ricostruttiva della mammella.
Completano il team le ostetriche (n. 13) ed il personale infermieristico e di supporto (n. 21).