Sirmione omaggia il baritono Ettore Bastianini

SIRMIONE – “Il più lieto dei viventi”, è il titolo dell’omaggio a Ettore Bastianini, uno dei più grandi baritoni del ‘900, in programma sabato a Sirmione, dove Bastianini morì nel 1967.

L’evento, organizzato dall’Associazione Internazionale Culturale Musicale “Ettore Bastianini” (www.associazioneettorebastianini.org) e patrocinato dal Comune di Sirmione, si terrà sabato 16 settembre alle ore 16 presso la Sala Catullo di Palazzo Callas Exhibitions.

Interverranno come relatori il prof. Pietro Mioli (insegnante di storia e storiografia della musica ed estetica musicale al Conservatorio di Bologna) e il prof. Valerio Lopane (direttore artistico del Circolo Musicale Mayr-Donizetti di Bergamo) e come ospiti d’onore i Maestri Daniele Barioni (tenore), Adriana Lazzarini (mezzosoprano) e Rolando Panerai (baritono).

L’incontro prevede una prima parte di ascolto di alcuni brani eseguiti dal celebre baritono durante la sua folgorante carriera, commentati dai Maestri in sala, in ricordo del 50° anniversario dalla data della scomparsa. Il 25 gennaio 1967 infatti, a causa di un male incurabile, soli 44 anni, Bastianini si spense nella sua villa di Sirmione, e con lui se ne andò una delle voci più toccanti del panorama della lirica mondiale, che, in pochissimo tempo, conquistò il pubblico dei teatri di tutto il mondo.

La seconda parte dell’evento sarà invece in forma di concerto, con l’esibizione del giovane baritono Simone Piazzola, accompagnato al pianoforte dal maestro Giuseppe Vaccaro. A Simone Piazzola verrà inoltre consegnato il premio “Ettore Bastianini” 2017, riconoscimento che l’Associazione Internazionale Culturale Musicale “Ettore Bastianini” ha voluto istituire per celebrare non solo il ricordo di un grande artista del passato, ma per legare questo grande nome a talenti emergenti che possano ricalcare le sue orme. “Questa prima edizione è molto importante per noi, rappresenta un collegamento con la storia e allo stesso tempo una sorta di proiezione verso il futuro” racconta Vito Stabile, segretario dell’Associazione.

L’esibizione prevede l’esecuzione di tre brani, tratti rispettivamente da La Traviata – “Di Provenza il mare, il suol”, La Favorita – “Vien Leonora-dei nemici tuoi lo degno” e Il Trovatore – “Il balen del suo sorriso”.

Ettore Bastianini con alcune ammiratrici a Vienna.

“Bastianini fu un dei più grandi baritoni del ‘900” racconta il giornalista Michele Nocera, “Tutti ricordano la celebre Traviata del ‘55 al Teatro alla Scala, con regia di Luchino Visconti e le memorabili voci di Ettore Bastianini, Maria Callas e Giuseppe Di Stefano. Quello spettacolo resta ancora oggi un vero e proprio punto di riferimento nella storia della lirica mondiale”.

“Ci fu il momento il cui la malattia che l’aveva colpito gli rese vano il suo magnifico timbro di voce.” racconta la Sig.ra Bianchi Porro, parlando di Bastianini “Allora fuggì da me, nascondendomi il motivo reale di questo improvviso cambiamento di scena. E’ maestro chi nasconde insieme al suo dolore la sua solitudine. Quale amore più grande vi è nel consegnare gratuitamente la propria vita affinché coloro che amiamo possano essere più felici, o meno infelici? Fu costretto a tacere la malattia per scelta e non volle suscitare commiserazione. Sono qui a testimoniare che questo suo gesto mi fa pensare alla pungente pena di averlo così immaturamente perduto e, assieme, ritrovato”.

Dopo l’incontro è previsto di recarsi alla casa dove Ettore Bastianini visse alcuni anni e si spense il 25 gennaio 1967, per depositare un omaggio floreale alla targa commemorativa.

Foto sopra tratta da: www.associazioneettorebastianini.org

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