ALTO GARDA – Il sub Luca Pedrali tenterà questa mattina, domenica 17 nelle acque tra Tremosine e Limone, di battere il record italiano. Obiettivo arrivare a meno 270 metri. Per risalire serviranno almeno 5 ore.
Luca Pedrali di Castelcovati (Bs), imprenditore edile di professione e speleosub per passione, oggi proverà, assistito dalla moglie Nadia Bocchi e dal suo team, a battere il record italiano d’immersione stabilito da Michele Geraci nel 2014 nel mare di Bordighera, in Liguria: -253,4 metri.
Nei giorni scorsi, Pedrali, 51enne speleosub molto noto per le sue imprese (nel dicembre 2014 ha conquistato il record italiano assoluto di profondità in grotta: 1.362metri, sotto le Alpi Apuane), ha già raggiunto in allenamento la quota di -233,5 metri nel lago di Garda, dove le temperature scendono a 6/7 gradi e la visibilità resta sempre un enigma.
Luca si sta preparando da tempo a questa impresa, con allenamenti (pilates, pesi e bicicletta), una corretta alimentazione (pochi carboidrati, tante proteine, attenzione all’idratazione e integratori a base di vitamina E) e ovviamente facendo immersioni per testare sé stesso e la strumentazione.
Luca in questa impresa è sostenuto da un team di esperti composto dalla moglie Nadia Bocchi, biologa e speleosub che detiene il record femminile italiano di immersione in grotta, e da un team di sub.
Nel luogo dell’immersione lo staff di Luca ha già collocato in acqua una cima e una “linea di emergenza” con 15 bombole. La discesa avverrà in 12-13 minuti, mentre per la risalita, invece, i tempi saranno molto più lunghi, 4-5 ore, forse più.
In acqua, fino ai 130 metri, ci saranno i sub dello staff di Luca (la moglie Nadia sarà a -100 metri) e il sub potrà comunicare con loro grazie a una matita e a una lavagnetta. Ma sotto i 130 metri di profondità Pedrali potrà contare solo sulle proprie forze.
A questo link la pagina Facebook di Luca Pedrali.