Il Porta a porta arriva anche a San Bartolomeo e Serniga
SALÒ – A Salò si completa la rivoluzione del porta a porta. A partire dal prossimo gennaio, dopo le festività natalizie, il nuovo sistema di raccolta rifiuti sarà esteso da Garda Uno anche alle frazioni della fascia collinare.
Si porterà così a compimento un’operazione avviata il 1° febbraio 2016 – quando il porta a porta venne introdotto nel capoluogo, a Barbarano, Villa e Cunettone – che ha prodotto, in termini ambientali, notevoli risultati attorno al golfo, addirittura superiori alle aspettative.
I dati sono stati resi noti in un recente incontro pubblico dall’assessore all’ambiente, Federico Bana, e dal tecnico comunale Angelo Del Miglio: «Nel gennaio 2016, quando i rifiuti si conferivano nei cassonetti stradali, la percentuale di differenziata a Salò si assestava al 30,3%. Quasi il 70% dei rifiuti prodotti era dunque destinato all’inceneritore o in discarica, mentre andava a recupero solo il 30%». Oggi questi dati si sono di fatto ribaltati.
Con l’introduzione del porta a porta la quota di rifiuti differenziati è cresciuta esponenzialmente, raggiungendo una media del 68% nel 2016 e del 72% nei primi dieci mesi del 2017.
Un altro dato significativo per comprendere i vantaggi, dal punto di vista ambientale, del nuovo sistema: nel gennaio 2016 ogni salodiano produceva 722 kg di rifiuti all’anno (a fronte di una media nazionale di 487 kg). Con il porta a porta la produzione annua pro capite di rifiuti è scesa a 458 kg, diminuendo del 21%. Si tratta di 1.583 tonnellate di rifiuti in meno.
Ora l’assessorato all’Ambiente ha prefissato nuovi obiettivi. In primo luogo, appunto, l’estensione del servizio porta a porta anche alle frazioni di Serniga e San Bartolomeo. Anche qui, da gennaio 2018, dopo le festività, spariranno dalle strade i cassonetti stradali (oggetto di conferimenti errati o provenienti da località non salodiane).
Il secondo obiettivo sarà, dopo la pubblicazione del relativo regolamento ministeriale, l’introduzione della tariffa puntuale: pagherà meno chi produrrà minori quantità di rifiuti e viceversa.
Cosa è la Tariffa Puntuale? La tariffa puntuale è un sistema di calcolo della tariffa rifiuti (TA.RI) legato alla reale produzione di rifiuti. Non si basa più solo sul metodo presuntivo e sul criterio dei metri quadrati dell’immobile, ma anche su quanti rifiuti sono prodotti e differenziati. L’utente paga per quanto rifiuto indifferenziato produce: quindi meno rifiuti indifferenziati produce, meno spende.
Il metodo di rilevamento della quantità di rifiuti prodotti attraverso cui si calcola la tariffa dei rifiuti in maniera equa e trasparente, è reso possibile dalla misurazione dei conferimenti dei rifiuti indifferenziati – residuo secco – che sono contati attraverso un sistema di lettura elettronico.
Come funziona? I cittadini riceveranno dei sacchetti grigi “intelligenti”, dotati di un transponder elettromagnetico “passivo” (TAG) all’interno del quale è inserito un microchip. La lettura di questo dispositivo permette di associare al sacchetto il codice, univoco, di ogni utenza.
I sacchetti grigi, dotati di TAG, sono associati ad ogni singolo utente attraverso la lettura della carta regionale dei servizi (CRS) che deve essere esibita al momento della consegna dei sacchetti e consente, tramite un codice a barre, di associare il sacchetto all’utenza.
Al momento della raccolta il personale di Garda Uno leggerà il TAG per mezzo di un’antenna e un lettore posti sul mezzo. Saranno così registrati: codice utente, data, ora del ritiro, veicolo e sua posizione tramite GPS e sarà attribuito correttamente ogni ritiro al relativo utente. I rifiuti conteggiati sono solo quelli indifferenziati, cioè la frazione secca indifferenziata destinata allo smaltimento. Viene quindi misurato il numero di conferimenti di ogni singolo sacchetto grigio. Il resto della raccolta non cambia e non si modifica .
I commenti sono chiusi.