Garda Uno: il ramo idrico passa ad Acque Bresciane
LAGO DI GARDA – Ora è ufficiale: il ramo idrico di Garda Uno SpA è stato conferito in Acque Bresciane ieri sera, giovedì 21, al termine dell’assemblea straordinaria dei soci.
La votazione ha visto il voto contrario dei comuni di Pozzolengo e Polpenazze e l’astensione di Provaglio d’Iseo. Dunque larga maggioranza dell’assemblea che ha praticamente messo nero su bianco sul lungo processo di passaggio del ciclo idrico della multiutility gardesana.
Parole di soddisfazione, ovviamente, da parte del presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli, e del presidente di Garda Uno, Mario Bocchio.
Rispetto ad un valore contabile del patrimonio conferito di oltre 7 mln. e 830 mila euro, il perito incaricato per la stesura dell’atto di conferimento del ramo idrico ha quantificato il patrimonio citato in 19 mln. e 185 mila euro, facendo emergere, quindi, una plusvalenza di oltre 11 mln. e 300 mila euro.
Di qui si deduce con evidenza la bontà della consistenza patrimoniale dell’azienda.
Nel corso dell’assemblea sono state rese note le informazioni sul summit ministeriale tenutosi a Roma che, com’è noto, ha sortito gli effetti sperati, e cioè l’ufficialità sul contributo di 100 milioni di euro per il progetto di collettamento del lago di Garda (leggi qui).
Il passaggio era stato annunciato nei giorni scorsi, quando l’assemblea di Garda Uno (www.gardauno.it) aveva deliberato la volontà di affidare la gestione del ciclo dell’acqua alla società unica provinciale Acque Bresciane (www.acquebresciane.it). Il gestore unico provinciale era tra l’altro una delle condizioni poste dal ministero per confermare le risorse destinate al collettamento e alla depurazione del lago.
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