LAGO DI GARDA – Ora è ufficiale. Il Ministero dell’Ambiente ha promosso il progetto E-Way di Garda Uno per una rete di car sharing nel territorio gardesano. Previste quattro postazioni: a Desenzano, Peschiera, Padenghe e Salò
Il progetto è stato ammesso tra i beneficiari del finanziamento del Programma Sperimentale Nazionale di Mobilità Sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. Lo stesso dicastero, con decreto dello scorso ottobre, ha stilato la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento che vede quello realizzato dalla società multiutility bresciana posizionato al 23° posto su 82 progetti presentati a livello nazionale.
La prima tranche del finanziamento, pari a 130 mila euro, verrà destinata al comune di Desenzano del Garda, che è capofila del progetto, di cui fanno parte anche Padenghe, Salò e il comune di Peschiera del Garda, in provincia di Verona.
Lo studio, realizzato dal Settore Energia e Mobilità di Garda Uno, diretto da Massimiliano Faini, “si prefigge di mettere a punto una rete di car sharing per ottimizzare i percorsi casa-scuola e casa-lavoro, riducendo il numero di veicoli in circolazione e, in particolare, di quelli a combustione interna a favore della mobilità elettrica: questo progetto – conclude Faini – nasce come prosecuzione ideale del programma “100% Urban Green Mobility (leggi qui, ndr)”.
Nel bacino gardesano le persone coinvolte da spostamenti giornalieri al di fuori dei comuni di dimora per motivi di studio e di lavoro sono circa 30mila, tra cui gli studenti universitari iscritti negli atenei di Brescia città e di altre province. Le iscrizioni universitarie registrate nella nostra provincia superano, infatti, le 10mila persone. A questi utenti, ragiona lo studio elaborato da Garda Uno, devono essere aggiunti coloro che, sempre per motivi di scuola o lavoro, giungono sul lago di Garda da altre località mediante spostamento in treno o con altri mezzi pubblici.
Nel dettaglio, “E-Way car sharing” si materializzerà con la messa a disposizione del servizio di 8 auto elettriche e altrettanti scooter elettrici facilmente integrabili con ulteriori mezzi in successive fasi di sviluppo del servizio. In ogni stazione, inoltre, verranno posizionate 2 colonnine di ricarica per veicoli elettrici, ognuna dotata di due prese, e una colonnina di ricarica per scooter, dotata a sua volta di quattro prese: le due ruote saranno posizionate in un’apposita area recintata e dotata di pensilina ad apertura automatica, collegata alla prenotazione dei mezzi. Le prenotazioni e gli accessi saranno gestiti mediante un sistema dedicato. E ancora, nell’àmbito di “E-way”, per la mobilità casa-scuola, è previsto l’acquisto di un pulmino elettrico attrezzato per trasporto disabili che verrà utilizzato come scuolabus per gli studenti della sede Anffas di Desenzano del Garda.