Experimenter, come l’autorità condiziona l’essere umano
ARCO – Per il Giorno della Memoria ad Arco la proiezione di un film raro, sugli esperimenti condotti da Stanley Milgram con l’obiettivo di testare il facile condizionamento dell’essere umano nei confronti dell’autorità.
Il Centro giovani intercomunale Cantiere 26 propone venerdì 26 gennaio (inizio alle 21, ingresso libero) la proiezione del film biografico di Michael Amlereyda «Experimenter» (Usa, 2015, durata un’ora e mezza), con Taryn Manning, Kellan Lutz, Winona Ryder, Aton Yelchin, Lori Singer. Si tratta di un film raro, presentato il 25 gennaio 2015 al Sundance Film Festival (Utah, Stati Uniti) e mai distribuito in Italia, proposto in lingua originale con sottotitoli. A seguire approfondimento con il prof. Adriano Zamperini, ordinario di psicologia sociale all’Università di Padova, esperto in psicologia sociale della responsabilità e condotta umana in situazioni di emergenza e conflitto. L’iniziativa è a cura dell’associazione Luha. Inizio alle 21, ingresso libero.
Il film narra di un celebre e controverso esperimento comportamentale condotto nel 1961 dallo psicosociologo Stanley Milgram nei locali dell’Interaction Laboratory all’Università di Yale, coinvolgendo gente comune, con l’obiettivo di testare il facile condizionamento dell’essere umano nei confronti dell’autorità. Precisamente, l’esperimento era teso a verificare il livello di aderenza agli ordini impartiti da un’autorità, nel momento in cui tali ordini entrano in conflitto con la coscienza e la dimensione morale dell’individuo. Lo scopo di Milgram, di origine ebraica, era segretamente quello di comprendere quali meccanismi psicologici di obbedienza avevano reso possibile l’olocausto.
Stanley Milgram (New York, 15 agosto 1933; 20 dicembre 1984) ha svolto la sua attività di ricercatore e professore prima alle università Yale e Harvard, poi alla City University di New York. È noto per le raffinate tecniche di ricerca e i numerosi contributi che riguardano la vita nelle grandi metropoli, la relazione tra il potere di condizionamento esercitato dalla televisione e i comportamenti antisociali. Ma il suo nome è soprattutto legato agli studi riguardanti la determinazione del comportamento individuale da parte di un sistema gerarchico e autoritario che impone obbedienza.
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