La luce sulla strada più bella del mondo

TREMOSINE – Maxi piano della Provincia di Brescia per illuminare tutti i tunnel delle strade provinciali. C’è anche quello della Strada della Forra di Tremosine. 

Nelle gallerie bresciane non funziona il 35% dei punti luce. Così la Provincia ha deciso di intervenire con una mega progetto riguardante tutte le gallerie delle strade provinciali.

Saranno realizzati nuovi impianti di illuminazione nelle gallerie che ne sono sprovviste e saranno aggiornati anche tutti gli altri, tramite la sostituzione delle vecchie lampade con nuove luci a led, a minor consumo e maggior efficenza. Il progetto sarà attuato tramite un project financing promosso da un operatore privato, Fen Energia, che sosterrà l’investimento da oltre 13 milioni e poi gestirà il servizio in concessione per vent’anni, periodo nel quale la Provincia pagherà un canone annuo all’operatore.

Sono una quarantina la gallerie interessate, per oltre 34 km. Tra queste anche quella situata nella prima parte della SP 38 che dalla Gardesana sale verso l’altopiano di Tremosine, totalmente priva di illuminazione: 667 metri di oscurità.

Una situazione ben nota all’Amministrazione comunale, che accoglie di buon grado il progetto provinciale: «Da due anni – dice il sindaco di Tremosine Battista Girardi – ci battiamo perché quella galleria venga illuminata. Ancora non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali, ma fa piacere sentire che qualcosa si stia muovendo».

In effetti il tunnel, così com’è, è decisamente pericoloso. Soprattutto d’estate, per via del contrasto dovuto alla luce del sole, quando entrare nella galleria vuol dire piombare, d’un tratto, in un buio fitto. Incidenti particolarmente gravi non se ne segnalano, ma alcuni ciclisti, caduti proprio a causa del buio, non serbano certo buoni ricordi di quella galleria.

Che peraltro è frequentatissima (da auto, moto e bici) visto che si trova lungo la spettacolare «strada della Forra», realizzata nei primi del ‘900 per collegare il porto di Tremosine ai borghi dell’altopiano. Il 18 maggio del 1913, in occasione dell’inaugurazione, un corrispondente della Frankfurter Zeitung scrisse che si trattava della «strada più bella del mondo».

Wiston Churchill la definì «l’ottava meraviglia». Oggi è un percorso di grande richiamo turistico. Ben venga, dunque, la luce a illuminarne l’unico tratto oscuro.