La vicenda è resa nota dalla Polizia Provinciale di Brescia. L’uomo, un 60enne residente in Valle Sabbia, è stato sorpreso nei boschi della Valvestino a caccia di ungulati.
Il bracconiere aveva con sé un fucile munito di silenziatore di fabbricazione artigianale (il cui uso è vietato) ed ha commesso evidentemente vari reati, tra cui la caccia in periodo vietato, l’abbattimento di specie non cacciabile (in questo periodo il capriolo è specie protetta), l’uso di mezzi di caccia vietati, come appunto il silenziatore.
Cacciare caprioli in questo periodo è un atto criminale, visto che per questa specie è ormai prossimo il periodo della riproduzione. Il capriolo si accoppia in genere tra la fine di luglio e la seconda metà di agosto; la gestazione termina a maggio con la nascita di uno o due piccoli.
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