GARDA TRENTINO – «Spiagge Sicure» è diventato un elemento tradizionale delle estati del Basso Trentino e un punto di riferimento e di esempio sia a livello nazionale che internazionale, come viene dimostrato, tra l’altro, dai contatti sul sito internet della Comunità.
Lo scorso marzo, il comitato esecutivo della Comunità Alto Garda e Ledro ha approvato il Progetto per la realizzazione del Servizio «Spiagge Sicure 2018 – 2020 – Servizio di prevenzione e salvataggio sui laghi di Garda, Ledro e Tenno».
Sono 8 quest’anno le dimostrazioni di salvataggio per l’Alto Garda e Ledro che verranno effettuate dal gestore del servizio «G&P Servizi S.a.s» di Niko Posenato:
«Le dimostrazioni hanno la finalità di far vedere quello che potrebbe essere fatto nel caso di soccorso acquatico, dal punto di vista pratico. Dal punto di vista informativo è l’occasione di trasmettere una serie di informazioni sulla balneazione sicura, un modo per rendere partecipe le persone. Le dimostrazioni sono propedeutiche a mantenere un’attenzione elevata da parte della gente per una balneazione sicura, fornendo consigli pratici sull’entrare in acqua in totale sicurezza» spiega Niko Posenato di «G&P Servizi S.a.s».
Importante inoltre ricordare alcune «regole d’oro» da tenere in spiaggia tenendo conto che il 60% delle persone che annegano sanno nuotare: informarsi sulle regole vigenti, sul clima, sui venti, sulle correnti, sul tipo di fondale presente, e non ultimo i numeri utili in caso di emergenza; nuotare sempre nelle aree assegnate alla balneazione, vicino alla riva e in senso parallelo ad essa e con un compagni di nuoto; immergersi in acqua lontano dai pasti (due ore e mezza almeno); non assumere mai sostanze alcoliche perché sono vasi dilatatori che alterano l’equilibrio psicofisico; bere tanta acqua e non tuffarsi dopo una lunga esposizione al sole perché il corpo deve abituarsi gradualmente alla differente temperatura; non gridare “aiuto” o “annego” per gioco.
Ricordiamo che con delibera della Giunta Comprensoriale n. 632/1991 veniva approvato in via sperimentale il «Progetto Spiagge Sicure» per i mesi di luglio e agosto, prevedendo la attivazione di sei postazioni a terra e di una postazione mobile in acqua. Il progetto è stato di seguito sempre confermato, provvedendo al costante miglioramento ed incrementando il numero degli assistenti bagnanti.