GARDA VERONESE – Ieri, lunedì 24 settembre, i 20 sindaci soci di Azienda Gardesana Servizi riuniti in assemblea hanno approvato all’unanimità l’ordine del giorno nel quale hanno ribadito l’importanza decisiva e fondamentale del nuovo collettore per la salvaguardia del lago di Garda.
Per i sindaci del Garda veronese l’opera non è più rinviabile e c’è la necessità di realizzare nei tempi più celeri possibili la nuova infrastruttura.
Nello specifico, i sindaci hanno:
A chiusura della seduta il Presidente di Azienda gardesana Servizi, Angelo Cresco si è detto entusiasta del risultato: “Oggi è stata una giornata importante, perché tutti i sindaci di estrazioni politiche diverse e in opposizione tra loro, all’unanimità hanno approvato l’Ordine del Giorno che riconferma le scelte compiute fino ad oggi sia sul piano progettuale, sia amministrativo che programmatico. Un documento che si rivolge con forza ai nostri rappresentanti istituzionali di tutte le forze politiche perché ci sostengano in questa mission importante per difendere l’ambiente, per rafforzare l’economia, per dare un futuro ai nostri cittadini.
Ora il nostro obiettivo quale è? Mantenere i tempi che ci siamo dati, la nostra road map punta a partire, all’indomani del progetto esecutivo, con il primo appalto per rifare il Collettore. Devo ringraziare il ministro Sergio Costa per aver riconfermato il finanziamento del collettore, inoltre voglio ringraziare per il sostegno dimostrato dal comitato di coordinamento delle regioni Lombardia e Veneto, dalle due ATO provinciali. L’appello è stato unanime perché siamo sicuri di essere seduti su di una bomba ecologica e non vogliamo che scoppi prima, ponendovi rimedio cercando di riuscire a disinnescarla”.
A margine anche il Presidente di Ats e sindaco di Castelnuovo, Giovanni Peretti, ha sottolineato che: “abbiamo con questo documento ribadito con forza che tutti i Comuni appartenenti ad Ags non possono più aspettare e che la politica nazionale deve ascoltare il territorio, quindi bisogna andare avanti con il progetto del collettore.
Ci aspettiamo di essere ascoltati così come il nostro territorio per cui gli screzi tra ministeri, ministri e tecnici ci interessano relativamente. Noi sindaci siamo stati eletti democraticamente e abbiamo la responsabilità del futuro del nostro territorio e dunque vogliamo che le nostre esigenze vengano ascoltate”.
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