Sul Garda tutti pazzi per Jeremy Wade, il cacciatore di mostri
LAGO DI GARDA - La presenza sul Garda di Jeremy Wade, biologo e pescatore estremo, per una puntata del programma «River monsters» non è passata inosservata ai suoi fan, ai quali il cacciatore di mostri acquatici si è concesso volentieri.
Bennie, il mostro del Garda, ha fatto il timido e non si è fatto vedere. Pazienza. Le riprese gardesane effettuate nei giorni scorsi dalla troupe di Jeremy Wade per il programma televisivo «River monsters», trasmesso nel mondo da Animal Planet e Discovery Channel, mostreranno in ogni caso la grande bellezza del Garda, un lago che sembra un mare.
Dopo aver pescato pesci siluro nel Po, martedì 2 ottobre nel cremonese, mercoledì 3 il popolare conduttore era sul Garda bresciano e il giorno dopo sulla riviera veronese per girare una puntata dedicata Bennie che negli Usa la vedranno la prossima primavera e che poi arriverà anche in Italia.
Top secret i contenuti della puntata. Ma Jeremy ha compito tutti, oltre che per la sua professionalità, per la sua disponibilità.
“Voglio testimoniare la grande simpatia, la cortesia e la disponibilità dimostrata da Jeremy Wade – racconta Angelo Modina dell’associazione Deep Explorers, che ha fornito supporto logistico alla troupe oltre che i sub e il rov per le riprese subacquee – quando alla fine di una impegnativa giornata di riprese, con pazienza si è messo a disposizione per firmare gli autografi e a farsi fotografare con i suoi ammiratori che erano accorsi sul lungolago di Maderno non appena si era sparsa la voce della sua presenza sul Garda”.
“Mi ha commosso – continua Modina – vedere un bambino che si era fatto appositamente accompagnare dalla mamma dalla provincia di Verona e che timidamente si è avvicinato a Jeremy per mostrargli il diario che conteneva le immagini dei pesci che aveva catturato. Jeremy si è seduto vicino a lui e ha sfogliato attentamente tutte le pagine, chiedendo con pazienza al piccolo pescatore in erba quanto pesasse ogni pesce e quanto tempo avesse impiegato per la sua cattura. Penso che quel bambino, accanto al suo “eroe”, stesse vivendo un sogno e che non abbia dormito la notte per l’emozione!”.
A questo suo fan e tanti altri ammiratori Jeremy ha concesso volentieri autografi e selfie.
E’ successo a Maderno, così come a Lazise, dove la troupe della casa di produzione Icon Films, ha seguito Jeremy durante un battuta di pesca tra Pacengo di Lazise e Garda. Partenza alle 6.30 e ritorno otto ore dopo al chiosco La Capannina Beach di Pacengo. Ad accompagnare il pescatore estremo sono stati Alberto Bianciardi e Luca Sforza della «Wild fishing experience association», che ha fornito supporto logistico alle riprese.
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