Energia pulita per Magasa dai salti d’acqua del Tombea

MAGASA - Nel piccolo centro dell'Alto Garda bresciano stanno per essere attivate due microcentrali idroelettriche. Consentiranno di ottenere un risparmio energetico stimato in 20 mila euro l’anno.

Uno dei settori di attività di Garda Uno in continua crescita è sicuramente quello idroelettrico, anche se le iniziative presentate nel corso degli anni continuano a scontare complesse e lunghe fasi autorizzative di confronto con gli enti di riferimento..

E’ il caso del Comune di Magasa che, dopo 6 anni dall’ottenimento dei fondi stanziati dal Governo di allora e destinati ai comuni di confine per un importo di circa 800 mila euro, può finalmente coronare il sogno di inaugurare entro fine anno, salvo intoppi dell’ultima ora, le due centrali idroelettriche in loc. Denai e Cordenter. Due opere che consentiranno al piccolo comune della Valvestino, poco più di 200 abitanti, di ottenere un buon risparmio energetico stimato in 20 mila euro l’anno.

Quanto al ritardo di cui si accennava prima, va chiarito per dovere di cronaca che non è da imputare certamente all’amministrazione comunale, né tanto meno a Garda Uno SpA che ne ha preso le redini per la costruzione, dopo aver definito il lungo estenuante iter burocratico.

Il sito della centrale idroelettrica di Denai prima dell’intervento.

 

Sottolinea, infatti, il direttore operativo della multiutility, Massimiliano Faini che “in collaborazione con il Comune di Magasa, divenuto proprietario delle originarie concessioni di uso delle acque per scopi idroelettrici in loc. Denai e Cordenter, precedentemente ottenute dalla nostra società, possiamo assicurare che sono in fase oramai conclusiva le due centraline idroelettriche della complessiva potenzialità di 50 kWp (unità di misura della potenza teorica massima prodotta da un generatore elettrico, ndr.): la realizzazione e la successiva conduzione sono state affidate a Garda Uno, con un’apposita convenzione”.

Soddisfazione viene espressa anche dal sindaco di Magasa, Federico Venturini. “Il bando originario destinato ai comuni di confine, con cui abbiamo ricevuto 800 mila euro, risale a 6 anni fa. Pensammo allora di realizzare delle centraline idroelettriche che potessero fornirci delle entrate nelle casse comunali. La loro realizzazione” conclude il sindaco “è stata affidata quindi a Garda Uno che entro quest’anno ci consegnerà le due opere”.

Anche il presidente della società multiservizi, Mario Bocchio, manifesta “soddisfazione per un’opera che, finalmente, è arrivata in dirittura d’arrivo e che, soprattutto, permetterà a Magasa, piccolo comune dell’alto Garda, di realizzare dei significativi risparmi energetici”.

I due impianti idroelettrici sfrutteranno il salto di quota dalle sorgenti provenienti dal monte Tombea al serbatoio in loc. Cordenter a 1.300 m. di altitudine, e da quest’ultimo al serbatoio di Denai, localizzato ad una altitudine di 1.100 m. Le centraline idroelettriche, calibrate in base alla disponibilità idrica ed alla portata, produrranno circa 85.000 kWh annui (turbina Cordenter) e 43.000 kWh (turbina Denai), per un totale perciò di 130 mila kWh.

Tradotto in soldoni, i relativi benefici per Magasa vengono quantificati in circa 20 mila euro all’anno di risparmio energetico che, rapportato alla popolazione di 200 abitanti, appare significativo

La centrale di Denai ormai ultimata.

 

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