Il Premio Gasparo 2018 ad Angiolino Aime
SALO' - Consegnato ieri, in una Sala dei Provveditori gremita, il premo Gasparo 2018, attribuito ad Angiolino Aime, capo scout, educatore, illusionista, mago, artista, scultore. Il sindaco: "Incarna grandi valori, come dimostrano la sua vita e le sue opere".
Angiolino Aime è il ventesimo salodiano a meritarsi il Premio Gasparo, benemerenza civica che ogni anno l’Amministrazione comunale assegna ad un cittadino che si è distinto per meriti particolari.
Una scelta «condivisa all’unanimità», ha detto il sindaco Gianpiero Cipani, che ieri, domenica 4 novembre, ha consegnato ad Aime la statuetta raffigurante il Gasparo da Salò. «Aime – ha detto Cipani -, incarna grandi valori, come dimostrano la sua storia e le sue opere».
È il secondo premio che la città attribuisce ad Aime. Il primo l’aveva ricevuto negli anni Sessanta. Era il «Premio Bontà – Città di Salò», che Aime si meritò per aver salvato, il 9 agosto 1964, cinque giovani che stavano annegando al largo di Long Island, negli Usa, dove si trovava per motivi di studio.
Aime è stato anima e guida amatissima degli scout di Salò e Roè Volciano. Come ha ricordato Vittorio Corsetti: «E’ stato guida e maestro per tanti di noi. Ci ha insegnato lo spirito di avventura e il significato delle parole fiducia e servizio».
Aime ha fatto il mago sulle navi da crociera, dove condivideva il palco con Paolo Conte, che gli ha dedicato la canzone «Il nostro amico Angiolino».
Tanti gli aneddoti ricordati ieri. Nel 1978 Aime e la moglie Lucia (“Ha una moglie tutta bionda e tutta bella il nostro amico Angiolino”, canta Conte) chiesero al presidente Sandro Pertini una delle sue pipe in regalo e la vendettero per 11 milioni di lire a Portobello, la mitica trasmissione di Enzo Tortora, per permettere ai ragazzi salodiani di trascorrere le vacanze nei campi scout.
A rendergli omaggio, anche il comico salodiano Leonardo Manera, che ha deciso che il palcoscenico sarebbe stato il suo “ambiente” dopo aver visto uno spettacolo del mago Aime: «Avevo 11-12 anni, ero un ragazzino timido ma pensai che quello potesse essere un buon modo per conoscere le ragazze. Così decisi di fare il comico».
Ma Angiolino Aime è anche uno scultore che ha regalato alla sua città e al mondo centinaia di opere d’arte uscite dalla sua bottega-atelier di piazza Bresciani.
L’ultima, la «Fanciulla dei fiori», ispirata a versi che Carducci dedicò a Salò, è stata scoperta proprio ieri, nella rinnovata piazza Fossa.
Il Premio Gapsaro viene assegnato dal 2000. Ecco a chi è stato attribuito nel corso degli anni.
2000 dott. Vittorio Pirlo
2001 dott. Angelo Gasparotti, comm. Francesco Dolfo, prof. Teresa Cruciani Foffa e comm. Tullio Foffa.
2002 suor Assunta Corti
2003 mons. Paolo Zanetti
2004 sig. Aldo Caffi
2005 cav. Gianfranco Rodella
2006 ing. Luciano Silvestri
2007 prof. Costante Beletti
2008 mons. Francesco Andreis
2009 prof. Mario Viganò
2010 prof. Carlo Baroni
2013 maestro Gerardo Chimini
2014 prof. Enrico Maria Corsini
2015 Attilio Forgioli
2016 dott.ssa Paola Rebusco
2017 Dino Comini
2018 Angiolino Aime
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