Al Vittoriale la filatelia fiumana fra mito, storia ed economia
GARDONE RIVIERA - Un nuovo dialogo, uno scambio culturale europeo, alla ricerca di una lettura condivisa del centenario dell’impresa dannunziana di Fiume. Il Vittoriale degli Italiani ospita per la prima volta l’Ambasciatore croato in Italia e il Sindaco di Fiume in occasione della mostra “Fiume 1850-2018. La filatelia fiumana fra mito, storia ed economia”.
Una delegazione ufficiale di Fiume e della Croazia sarà in visita per la prima volta al Vittoriale degli Italiani. L’occasione è l’inaugurazione della mostra “Fiume 1850-2018. La filatelia fiumana fra mito, storia ed economia” in programma il prossimo 2 dicembre.
Una data non casuale, dal momento che proprio il 2 dicembre 1918 – a ridosso della Grande Guerra – vennero emessi i primi francobolli di Fiume, inaugurando un nuovo capitolo storico e politico.
L’esposizione, aperta sino al 30 aprile 2019 nella galleria del Cavalcavia, è realizzata dall’Associazione per lo studio e la promozione della filatelia e della storia postale fiumana nel centenario.
La mostra offre la possibilità di raccontare quel periodo storico illustrandolo con l’inedita chiave di lettura della posta e della filatelia, settori che in quel momento ebbero un ruolo importante, anche a livello propagandistico. Tutti i passaggi storici dell’epoca, compreso quello della sovranità austriaco-ungherese, sono documentati dalle “affrancature”, considerate simboli pregiati.
Di questi francobolli sappiamo che i primi vennero sovrastampati a quelli ungheresi con la parola “Fiume” e che solo in un secondo momento arrivarono produzioni specifiche, alcune delle quali con l’effigie del Vate o dei suoi emblemi.
Il programma prevede l’alzabandiera del vessillo fiumano alla presenza del Sindaco ospite Vojko Obersnel e dell’ambasciatore della Repubblica della Croazia Jasen Mesić accompagnati dal Console italiano Paolo Palminteri. Agli ospiti verrà donata una copia, fresca di stampa, di un importantissimo convegno sull’impresa di Fiume che si svolse al Vittoriale nei primi anni Novanta e i cui atti non vennero stampati per mancanza di fondi.
“È una prima volta importante a pochi mesi dal centenario dell’impresa fiumana, che arriva a ulteriore testimonianza di come Il Vittoriale degli Italiani non sia solo un luogo della memoria, ma anche un centro studi e di crescita sociale che guarda al passato quanto al presente e al futuro.” Commenta così il Presidente Giordano Bruno Guerri, in attesa della delegazione e delle prossime iniziative condivise: “La mia visita a Fiume del giugno scorso – con il Console Paolo Palminteri, il Presidente e il Direttore dell’Archivio Museo di Fiume – ha dato buoni frutti, e altri ne darà: già la settimana scorsa è venuta al Vittoriale, in visita non ufficiale, una delegazione di Fiume capitale europea della cultura 2020. Spero, e credo, che realizzeremo iniziative belle e utili con gli amici di Rijeka”.
L’evento del 2 dicembre diventa perciò l’occasione per meglio avvicinarsi e comprendere ciò che Fiume ha rappresentato e rappresenta oggi in una nuova lettura in chiave europea, restando lontani da ogni nazionalismo.
Quella offerta è una doppia opportunità: da una parte comprendere il punto di vista storico dei croati sulla vicenda di Fiume, dall’altra offrire agli studiosi croati la possibilità di conoscere il Vittoriale e il suo prezioso archivio.
[themoneytizer id=”16862-1″]
[themoneytizer id=”16862-16″]
I commenti sono chiusi.