Cipani ufficializza la candidatura: “Ci sono ancora cosa da fare”
SALÒ – Gianpiero Cipani, sindaco di Salò, è il primo a scoprire le carte in vista delle amministrative di primavera. Ieri sera, in un incontro al centro sociale, ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alla guida della civica "Progetto Salò".
Cipani punta così al quarto mandato, dopo le due tornate consecutive alla guida della città dal 1999 al 2009 e il ritorno nel 2014, dopo un quinquennio di sosta ai box durante l’Amministrazione di Barbara Botti.
In caso di vittoria, Cipani eguaglierebbe il primato di Riccardo Marchioro, primo cittadino democristiano per quattro mandati consecutivi, dal 1970 al 1990 (il record, per la cronaca, spetta a Marco Leonesio, considerato uno dei sindaci più carismatici di Salò, in carica per 26 anni non consecutivi a cavallo tra Otto e Novecento).
Precisa Cpani: «È una candidatura che ha carattere amministrativo e non politico. Mi candido perchè ci sono molte cose ancora da fare, opere che ho iniziato o impostato e che intendo portare a termine».
Quali? «Innanzi tutto, il restauro del teatro comunale. Il primo e secondo lotto sono finanziati. Poi ce ne vorranno altri tre e, soprattutto, bisognerà pensare a una corretta gestione» (leggi qui). Al secondo posto c’è il vecchio ospedale. Il progetto che Cipani ha abbozzato con l’Asst del Garda, proprietaria dell’immobile, prevede che l’immobile venga in parte concesso a privati e in parte utilizzato per riunire in un’unica sede tutte le funzioni sanitarie già erogate a Salò (leggi qui).
Poi viene la sistemazione delle piazze antistanti l’ospedale, San Bernardino («La procedura espropriativa nei confronti del distributore sta per iniziare») e Sergio Bresciani.
Tra le cose da portare a compimento anche il progetto legato alla smart city: un investimento di 2,5 milioni per proiettare la città nel futuro, portando a Salò 3.678 luci a led, lampioni intelligenti, hot spot per il wi-fi e 130 telecamere per il sistema di videosorveglianza.
Nelle intenzioni ci sono anche il palazzetto dello sport a Cunettone, il nuovo insediamento edilizio dove ora c’è la vecchia Tavina di fatto dismessa, il recupero del Lazzaretto e dell’ex gasometro, una nuova comunità di accoglienza per anziani autosufficienti all’angolo tra le vie Trieste e Gasparo, un nuovo albergo a Renzano e molto altro.
“Nessuno – precisa Cipani – dica che le cose che progettiamo costituiscono una sorta di libro dei sogni: abbiamo dimostrato nei tre mandati in cui abbiamo governato che i sogni sono diventati realtà”.
Cipani non nasconde alcune difficoltà all’orizzonte: “Nei prossimi mesi verranno meno due figure apicali nell’organico del Comune, il dirigente dell’ufficio Cultura e Servizi Sociali, dott. Flavio Casali (andrà a Desenzano, ndr) il segretario comunale dott. Giuseppe Iovene (che andrà in pensione, ndr). Il primo verrà sostituito da una figura dirigenziale che abbiamo già ingaggiato – dice Cipani -, i secondo sarà sostituito da un nuovo segretario di nomina del futuro sindaco”.
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