Progetto Lonato: più attenzione per Esenta e la sua scuola
LONATO – Le minoranze segnalano alcune criticità presso la scuola della popolosa frazione di Esenta: spazi ristretti, laboratori inesistenti, palestra inadeguata e soprattutto una situazione caotica all’entrata e all’uscita dal plesso.
La segnalazione arriva dai Consiglieri comunali del gruppo «Progetto Lonato» Andrea Locantore e Flavio Simbeni, che scrivono: «Esenta è una delle frazioni più popolose, tra le più storiche del comune di Lonato del Garda e con una forte identità locale, contando circa 800 residenti.
L’Istituto di Esenta intitolato a M. Buonarroti, che contava 30 alunni per classe, fu il primo edificio scolastico costruito nelle frazioni di Lonato dopo le elezioni nazionali del 1913: il piano terra serviva per l’insegnamento, il primo piano era l’abitazione dei due insegnanti ( “Storia della Scuola Pubblica di Lonato del Garda” di Claudio Zanelli, n.d.r).
A metà degli anni ’90 l’Amministrazione leghista del compianto sindaco Mantovani voleva chiudere la scuola elementare e trasferirla nel capoluogo, ma ciò non avvenne per la forte resistenza degli Esentesi molto legati alla loro scuola e dei genitori degli alunni, capeggiati da tenaci insegnanti e, così, venne ristrutturata e valorizzata dalle Amministrazioni comunali di ogni colore susseguitesi dopo il Duemila. Da ricordare che l’attuale consigliere di maggioranza Oscar Papa era già Assessore di quella Giunta.
Oggi la scuola di Esenta è cresciuta a dismisura in qualità, così come nel numero di alunni frequentanti e gli spazi si fanno sempre più stretti: privati di laboratori, una palestra inadeguata, nonché con una gestione quotidiana di alunni non semplice.
Il problema più urgente però è l’entrata e l’uscita caotica dalla scuola, al punto tale che le uscite degli alunni più piccoli da quelli più grandi sono state divise.
I più piccoli di età vengono convogliati in una strada stretta e sterrata, che con le cattive condizioni meteo diventa impraticabile e fangosa. Solo l’occhio attento di insegnanti, genitori e del premuroso nonno vigile Fanelli, permette ogni giorno di andare avanti. La scuola poi non è nemmeno dotata di un parcheggio all’uscita per le auto dei genitori, che sono così obbligati a parcheggiare sulla strada fino ad arrivare quasi al cimitero della frazione, senza contare che anche le insegnanti talvolta devono parcheggiare sul ciglio della strada e pertanto vengono multate dalla Polizia Locale. Oltre il danno anche la beffa!
Chiediamo come sia stato possibile che le Amministrazioni dello stesso colore abbiano concesso un mare di terreni edificabili senza richiedere parallelamente dei parcheggi a uso pubblico.
Il parcheggio delle scuole è stato promesso da Lega e Forza Italia da 13 anni in ogni Piano delle Opere Pubbliche e noi di Progetto Lonato chiediamo che il Sindaco Tardani si impegni a realizzare come promesso un parcheggio nel terreno fronte scuola (pagando equamente i proprietari!) da mettere poi a disposizione dell’intera frazione e delle scuole Primaria Buonarroti e dell’Infanzia paritaria Tisi Bresciani.
Tutti i bambini devono poter accedere in totale sicurezza alle scuole!
Questa trascuratezza dell’attuale Amministrazione comunale nei confronti di Esenta – continuano i due consiglieri di minoranza – si può notare anche nella piazza di Esenta che è usata come parcheggio invece che come luogo sicuro e vivibile di aggregazione. La sistemazione della piazza davanti alla Chiesa dei Santi Marco e Bernardino è urgente perché Esenta può vivere solo con spazi vivibili e riqualificati.
Ultimo appunto: la strada che dal cimitero porta alla scuola è divenuta pericolosa a causa dell’installazione dei pali della luce a led che sono proprio sul ciglio strada e per il limite di velocità a 50 km/h. Andrebbe resa a senso unico permanente la strada e creata una zona 30 km/h per la presenza della scuola».
Infine, la lista civica di minoranza Progetto Lonato chiede «una maggiore attenzione nei confronti di Esenta da parte dell’Amministrazione Tardani, dei consiglieri comunali esentesi Castellini e Ferrarini, affinché rispettino le promesse elettorali fatte ai cittadini già dal 2005 e non si trasformino in balle colossali per l’ennesima volta».
Firmato i Consiglieri comunali Andrea Locantore e Flavio Simbeni
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