Windcity, i lampioni eolici di Torbole campioni di innovazione sostenibile
TORBOLE - La startup trentina Windcity, che accende sfruttando il vento i lampioni del lungolago di Torbole, vince il “Premio Energia Trentino” nell’ambito dell’Umweltpreis 2018, a Innsbruck.
Le turbine intelligenti della startup insediata in Progetto Manifattura si sono aggiudicate il “Premio Energia Trentino” durante la tradizionale rassegna dedicata alle rinnovabili
La startup Windcity, con sede a Rovereto in Progetto Manifattura, l’incubatore della green economy di Trentino Sviluppo, è stata insignita venerdì 21 dicembre del “Premio Energia Trentino” nell’ambito dell’Umweltpreis 2018, il contest che promuove lo sviluppo della cultura imprenditoriale sostenibile nel territorio dell’Euregio.
Ad impressionare favorevolmente i giurati è stata la capacità di adattarsi al cambiamento delle risorse naturali e di massimizzare quindi l’energia prodotta dal vento e dall’acqua mostrata dalle turbine eoliche intelligenti brevettate dalla startup che, grazie ad un articolato sistema di programmazione, riescono a convertire in elettricità anche le folate di vento irregolari, azzerando gli sprechi.
Dopo l’installazione della turbina eolica intelligente che accende i lampioni del lungolago di Torbole sul Garda (ne avevamo parlato qui), Windcity raccoglie un’altra bella soddisfazione. La startup – nata e cresciuta nell’hub green di Trentino Sviluppo a Rovereto, Progetto Manifattura – è stata infatti insignita venerdì 21 dicembre, a Innsbruck del “Premio Energia Trentino” nell’ambito dell’Umweltpreis 2018, il tradizionale contest che promuove lo sviluppo della cultura imprenditoriale sostenibile e della tutela dell’ambiente nel territorio dell’Euregio.
“La tecnologia brevettata da Windcity – si legge nella motivazione della giuria – si adatta al cambiamento delle risorse naturali e permette quindi di sfruttare al massimo il vento e l’acqua, utilizzando razionalmente l’energia e riducendone lo spreco”.
A differenza delle turbine ordinarie, infatti, le turbine intelligenti progettate dalla startup hanno geometrie variabili, ovvero sono capaci di adattarsi alle diverse condizioni meteo senza bisogno di un intervento da remoto. Così facendo, riescono a convertire in energia ogni singola raffica di vento o, in caso di turbina sottomarina, ogni moto ondoso, anche in assenza di un flusso regolare e costante, come nel caso dei bacini idrici chiusi.
Una vera e propria rivoluzione, dunque, equiparabile a una barca a vela in grado di ammainare le vele durante un temporale o di regolare le andature in base alla direzione del vento senza che il velista muova un solo muscolo.
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