Sviluppato alla fine dell’Ottocento da Ludwik Lejzer Zamenhof (1859 – 1917), l’esperanto – la più conosciuta e utilizzata tra le lingue ausiliarie internazionali– è nata per far dialogare i popoli e per creare comprensione e pace con una seconda lingua semplice ma espressiva, appartenente all’umanità e non a un solo popolo.
Nelle ambizioni di Zamenhof l’esperanto avrebbe dovuto diventare quello che oggi è l’inglese. Non è successo. Nonostante questo l’esperanto resta la lingua artificiale più diffusa al mondo: si stima che la conoscano tra 200mila e 2 milioni di persone.
La sezione di Wikipedia in esperanto comprende 186mila voci, più di quelle della lingua ebraica o della lingua hindi. Seppur con risultati peggiori rispetto a quelli sperati più di cento anni fa, l’esperanto è ancora una lingua viva: scritta, parlata e discussa.
L’iniziativa è a cura del Gruppo Esperantista Alto Garda.
www.comune.rivadelgarda.tn.it/Aree-tematiche/Biblioteca-civica
Le iscrizioni -per le quali si può telefonare ai numeri 335 6663086 (Gian) e 347 3123827 (Monia), anche per informazioni- sono aperte.
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