Ci scrive Franco Ghitti del Gruppo Sentieri “La Variante” di Gargnano per una precisazione in merito a quanto riportato nell’articolo “Gargnano è un paese vietato ai cani”, pubblicato nei giorni scorsi (lo puoi leggere qui). Eccola.
“Egregio direttore, senza entrare nel merito della questione evidenziata dall’articolo sul divieto di accesso ai cani in numerosi luoghi pubblici di Gargnano, che comunque spero trovi un compromesso ragionevole tra igiene, essendo le poche spiagge e i parchi frequentati anche da bambini, e le esigenze del miglior amico dell’uomo, che comunque devono essere riconosciute, vorrei segnalare che è fuorviante l’indicazione che “perfino il sentiero per San Valentino” risulti interdetto.
La via normale a San Valentino è percorribile senza alcuna restrizione (sempre che venga risolto il problema del divieto legato alla frana verificatasi qualche tempo fa). Non è consentito l’accesso nel tratto alternativo di sentiero attrezzato che, come è chiaramente indicato nella targa (foto sotto), è riservato ad escursionisti esperti.
Questo percorso, al pari di altri nel versate più ripido del monte Comer (vedi ad esempio il Senter dèl Luf), riporta il divieto non per “accanimento” (il verbo mi sembra calzante…), verso gli amici a quattro zampe, ma per ragioni di sicurezza sia per gli animali stessi che per gli umani frequentatori. Essendo percorsi molto ripidi, esposti, e con evidente rischio di caduta dei sassi sui malcapitati che possono trovarsi più in basso, è facilmente comprensibile e giustificabile la motivazione del divieto.
Inviterei chi ha scritto l’articolo a percorrere il tratto (senza cane) e a rivedere il suo frettoloso giudizio.
Franco Ghitti – Gruppo Sentieri “La Variante” di Gargnano.
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