Cigno mangia carcassa di storno. Allarme del Wwf
LAGO DI GARDA - Il Wwf Bergamo Brescia segnala un singolare avvenimento: un cigno reale che si ciba di una carcassa di uno storno. Ma il cigno, solitamente, non si ciba di carne.
Senza entrare nel merito scientifico della questione, riportiamo il post che il Wwf Bergamo Brescia ha pubblicato sulla sua pagina Facebook.
“Un cigno reale che si ciba di una carcassa di uno storno. Lo strano avvistamento (il cigno non si ciba di carne) è avvenuto ieri pomeriggio a Sirmione in località Brema dove durante i nostri controlli abbiamo notato questo strano comportamento. Tanto strano come tanto allertante in quanto la zona dove il cigno galleggiava e consumava il suo insolito pasto, era invasa da centinaia di carcasse di storni. Vi ricordate qualche settimana fa? La grande moria di stornelli che abbiamo denunciato su tutta la zona di Desenzano e Sirmione? La causa era salmonellosi ed ha colpito migliaia di volatili. Sul materiale biologico del primo conferimento, quello proveniente da Desenzano del Garda, è stata isolata salmonella hessarek, in letteratura riportata quale causa di setticemia e mortalità negli storni”.
Un cigno reale che si ciba di una carcassa di uno stornello. Lo strano avvistamento (il cigno non si ciba di carne) è avvenuto ieri pomeriggio a Sirmione in località Brema dove durante i nostri controlli abbiamo notato questo strano comportamento. Tanto strano come tanto allertante in quanto la zona dove il cigno galleggiava e consumava il suo insolito pasto, era invasa da centinaia di carcasse di storni. Vi ricordate qualche settimana fa? La grande moria di stornelli che abbiamo denunciato su tutta la zona di Desenzano e Sirmione? La causa era salmonellosi ed ha colpito migliaia di volatili. Sul materiale biologico del primo conferimento, quello proveniente da Desenzano del Garda, è stata isolata salmonella hessarek, in letteratura riportata quale causa di setticemia e mortalità negli storni. Un’infezione batterica quindi. Ieri a Sirmione centinaia di carcasse sono arrivate portate dalle onde del lago e ben visibili galleggianti su parecchie zone della costa. Abbiamo subito avvertito ATS e l'istituto Zooprofilattico di Brescia per segnalare un possibile pericolo di trasmissione della malattia tra volatili e/o altri animali. L'istituto ci riferisce che non ci sono stati casi fino ad ora e che comunque il virus è isolato tra gli Storni. "È vero anche che fino ad ora non ci sono mai stati segnalati cigni che si cibano delle carni delle carcasse" ci riferisce il Dottore, la segnalazione è stata passata urgentemente ai comuni interessati per attivarsi alla rimozione di tutte le carcasse, dello smaltimento e della eventuale igienizzazionie della zona interessata. Vi teniamo aggiornati.
Gepostet von WWF Bergamo-Brescia am Donnerstag, 10. Januar 2019
Un’infezione batterica quindi. Ieri a Sirmione – continua il WWF Bergamo Brescia – centinaia di carcasse sono arrivate portate dalle onde del lago e ben visibili galleggianti su parecchie zone della costa. Abbiamo subito avvertito ATS e l’istituto Zooprofilattico di Brescia per segnalare un possibile pericolo di trasmissione della malattia tra volatili e/o altri animali.
L’istituto ci riferisce che non ci sono stati casi fino ad ora e che comunque il virus è isolato tra gli storni. “È vero anche che fino ad ora non ci sono mai stati segnalati cigni che si cibano delle carni delle carcasse” ci riferisce il dottore, la segnalazione è stata passata urgentemente ai comuni interessati per attivarsi alla rimozione di tutte le carcasse, dello smaltimento e della eventuale igienizzazione della zona interessata. Vi teniamo aggiornati”.
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