L’operazione è stata condotta dal Commissariato di pubblica sicurezza di Desenzano del Garda, che ha assicurato alla giustizia gli autori di alcune rapine avvenute nel giugno del 2018, in ore notturne, a danno di alcune coppiette che si erano appartate e bordo di autoveicoli nella campagna di Lonato del Garda.
Le rapine, quattro, si erano verificate nelle prime settimane di giugno, tutte nella stessa zona, sempre di notte, con modus operandi simili, da soggetti, riferivano le vittime, aventi tratti somatici nordafricani.
Gli autori delle rapine si facevano consegnare dalle vittime, dopo averle immobilizzate e minacciate, denaro, orologi, cellulari e carte di credito
In alcuni casi arrivarono a puntare un coltello alla gola pur di farsi dare il codice segreto del bancomat.
In un solo caso una delle vittime, un 42enne italiano residente a Carpenedolo, subiva lesioni personali, giudicate guaribili in sette giorni.
«Le investigazioni – spiega il vicequestore Bruno pagani – subivano un’accelerazione con l’arresto avvenuto il 19 giugno 2018 di uno degli indagati che alle 5 di mattina, all’esterno di un noto locale di Desenzano, puntava la pistola verso un uomo col quale aveva avuto un alterco, colpendolo poi alla testa con un violento pugno e facendosi consegnare un pacchetto di sigarette».
L’autore del reato si dava alla fuga ma veniva rintracciato poco dopo, da una volante del Commissariato, nascosto in un parco per bambini del lungolago; addosso gli veniva trovata una pistola giocattolo, replica fedele di una Beretta Mod. 92 e il pacchetto di sigarette poco prima asportato con violenza e minaccia alla persona minacciata e colpita alla testa.
L’arrestato aveva una autovettura dello stesso tipo, modello e colore di quella segnalata in alcune rapine avvenute le notti precedente ai danni di coppiette, all’interno della quale venivano rinvenuti un coltello e un’altra pistola giocattolo, replica di una Glock.
Le successive indagini – basate su individuazioni fotografiche, analisi di tabulati telefonici, esame delle immagini del sistema di video sorveglianza dei comuni di Lonato e Desenzano , perquisizioni e sequestri – hanno portato ad individuare gli altri componenti del gruppo di rapinatori.
Si tratta di tre cittadini di origine marocchina: uno di 26 anni residente a Canneto sull’Oglio (Mantoiva), di fatto irreperibile; uno di 32 anni 32 residente a Goito (Mantova); un terzo di 22 anni residente a Brescia, attualmente in carcere.
La Procura ha emesso nei loro confronti decreto di conclusione delle indagini preliminari per la successiva richiesta di rinvio a giudizio.
[themoneytizer id=”16862-1″]
[themoneytizer id=”16862-16″]