Anteprima Amarone è un evento a cadenza annuale organizzato e promosso dal Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella. La manifestazione è considerata l’evento di punta della denominazione veronese, in quanto vede come protagonista esclusivo il “Grande Rosso della Valpolicella”.
Nata alla fine degli anni ’90, Anteprima Amarone propone ufficialmente a stampa, operatori e appassionati l’annata che entra in commercio, ma non solo. 60 produttori quest’anno racconteranno il loro Amarone della Valpolicella 2015 e un’annata storica a scelta. Ad accompagnare gli assaggi ci saranno le delizie del Ristorante Nicolis e di Infermentum.
Anteprima Amarone 2015 – Palazzo della Gran Guardia – Verona
2 febbraio 2019 – Evento inaugurale chiuso al pubblico, dedicato a stampa e media – Dalle 9:30 alle 17:00
3 febbraio 2019 – Evento aperto al pubblico – Dalle 10:00 alle 19:00
Biglietto di ingresso: 40 euro (35 euro con acquisto online)
4 febbraio 2019 – Evento riservato agli operatori di settore – Dalle 10:00 alle 17:00
Biglietto di ingresso: 40 euro (30 euro con acquisto online)
Cosa comprende il biglietto?
Degustazione di vino presso i banchi d’assaggio delle aziende. Assaggio di prodotti gastronomici nell’area riservata.
I biglietti sono disponibili online (fino alle 23.59 di venerdì 1 febbraio) e in loco durante i giorni dell’evento, secondo disponibilità.
L’evento è promosso dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella.
L’Amarone della Valpolicella è un vino dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con I’invecchiamento. Il profumo ricorda la frutta passita, il tabacco e le spezie, anche grazie alle muffe nobili createsi nel corso dell’appassimento. Il sapore di grande intensità con evidenti note di frutta passita, asciutto ma di molta morbidezza, con corpo pieno, caldo-corroborante e vigoroso; ha personalità forte e può superare i vent’anni di conservazione.
L’Amarone della Valpolicella, oggi unanimemente considerato come il più pregiato dei vini veronesi e come uno dei più importanti rossi italiani, apprezzato dai più esigenti consumatori di tutto il mondo, nasce dall’evoluzione del Recioto, vino tra i più antichi della nostra storia vitivinicola. Nel quarto secolo dopo Cristo, Cassiodoro, ministro di Teodorico, re dei Visigoti, descrive in una lettera un vino ottenuto con una speciale tecnica d’appassimento delle uve, chiamato allora Acinatico, prodotto in quel territorio denominato Valpolicella (nome che secondo alcuni deriverebbe dal latino “Vallis-polis-cellae” e potrebbe significare “Valli dalle molte cantine”).
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