Tra le due aziende pubbliche gardesane continua così il lungo feeling cominciato sul finire degli anni Settanta con la gestione della depurazione del lago di Garda e arrivato ai nostri giorni con un nuovo accordo che spazia dalla citata tecnologia digitale all’efficienza di reti ed impianti, al servizio Smart, alle piattaforme polifunzionali, al sistema di allertamento e, per finire, all’affidamento di attività di service a Garda Uno.
“Tutto questo” fa notare il presidente della società di Padenghe, Mario Bocchio “in funzione della progettata costituzione di una società Multiutility del Garda, progetto che già può mettere in vetrina diversi accordi e partnership con aziende italiane, come Ags e Agsm di Verona, su diversi settori”.
E su questo fronte, c’è anche una lettera d’intenti volta ad instaurare, sottolinea dal canto suo il direttore operativo di Garda Uno, Massimiliano Faini, “una collaborazione nello sviluppo delle rispettive iniziative ed attività indirizzate alla sostenibilità dei servizi pubblici, tecnologici, smart e metering, con il principale obiettivo di creare una realtà condivisa “Garda Smart Multiutilities” che si occupi della digitalizzazione dei servizi e della creazione della “Piattaforma Digitale Unica per l’Area Gardesana”.
Di cosa si tratta? Di un’infrastruttura di rete geografica dedicata alla convergenza di vari sistemi in campo, per esempio hardware per sistemi di telecontrollo e telegestione, telemetria di contatori d’acqua, il rilevamento dei dati da misuratori di portata e varie segnalazioni che si rendessero necessarie. La durata di questa attività è di 48 mesi.
Partiti anche il servizio Smart e il sistema di allertamento che prevede una serie di attività di integrazione e supporto per la mobilitazione del personale, sia durante l’orario di lavoro, sia in fascia di reperibilità.
Un’ultima considerazione. “Va ricordato che se è vero che il ramo idrico di Garda Uno è stato ceduto ad Acque Bresciane – fanno sapere da Garda Uno – è pur altrettanto vero che la multiutility di Padenghe può operare nel bacino del Garda in tandem con Ags sullo stesso ramo”.
Gli investimenti, di cui al momento non si conoscono gli importi, sono comunque notevoli e decisivi per gli scenari che entrambe le aziende pubbliche gardesane stanno allargando a proprio favore.
[themoneytizer id=”16862-1″]
[themoneytizer id=”16862-16″]