Ecco la relazione dei tecnici della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN), organizzazione che persegue gli obiettivi d’istruzione e ricerca scientifica in campo agrario dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige, fondato dalla dieta della regione austro-ungarica del Tirolo, il 12 gennaio 1874.
Potatura dell’olivo
Ormai da decenni la linea operativa proposta per la potatura delle piante tradizionali di olivo è basata su due aspetti fondamentali: salvaguardare il vecchio ceppo delle piante per motivi paesaggistici e conformare la chioma secondo criteri di razionalità, in accordo con la fisiologia della pianta, l’economicità e la sicurezza per l’olivicoltore nella gestione dell’oliveto.
La forma che da anni si propone e che meglio risponde a tutte queste esigenze è il vaso policonico. I caratteri principali del vaso policonico sono sostanzialmente tre:
Riguardo la frequenza degli interventi di potatura, prove di campo dimostrano che la potatura fatta tutti gli anni in maniera poco energica predispongono l’olivo ad una più elevata e costante produttività rispetto a potature energiche fatte a turni biennali o anche triennali.
Chi si accinge a potare una pianta dovrebbe operare secondo la seguente sequenza:
Per spiegare meglio e vedere nella pratica i concetti di potatura dell’olivo si faranno dei corsi teorico-pratici a cui tutti gli olivicoltori potranno partecipare liberamente.
Si riportano di seguito le date dei corsi, l’olivicoltore potrà scegliere a quale dei tre partecipare.
Giovedì 21 febbraio
Giovedì 28 febbraio
Giovedì 7 marzo
Il ritrovo sarà in tutte tre le date alle ore 14.00 nella sala riunioni di Agraria di Riva.
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