Il reperto, esposto nel chiostro del museo, rappresenterà un nuovo fiore all’occhiello per il Rambotti e, più in generale per la città di Desenzano, essendo l’unico vero leone veneziano della zona gardesana.
Il simbolo universale della Serenissima Repubblica di Venezia, che era rimasto nei magazzini comunali da più di dieci anni, è stato finalmente valorizzato come meritava.
Presenti all’inaugurazione il professor Cesare Feiffer, colui che 15 anni fa aveva per primo redatto una perizia artistica e archeologica sul casello contenente il prezioso reperto e che era presente per chiudere il cerchio del percorso fatto dalla lastra; Armando Bellelli, il quale è stato fondamentale per la segnalazione della presenza della lastra da recuperare e valorizzare; la restauratrice Laura Borghino che col suo prezioso contributo ha permesso di poter mostrare il leone veneziano raffigurato in tutto il suo splendore; i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, ovvero il vicesindaco Cristina Degasperi e l’assessore alla cultura Francesca Cerini.
“Come Amministrazione e come Assessorato alla Cultura – dichiarano Degasperi e Cerini – ci tenevamo soltanto a sottolineare l’importanza di avere un oggetto di questo calibro e di questo prestigio all’interno del nostro museo archeologico. Un nuovo vanto culturale e storico che va ad aggiungere valore al Rambotti”.
Foto tratte dalla pagina Facebook “Città di Desenzano del Garda”.
[themoneytizer id=”16862-1″]
[themoneytizer id=”16862-16″]