Polenta e àole sul lungolago per la festa di Mezza Quaresima

LIMONE SUL GARDA - Domenica 17 marzo è in programma a Limone la tradizionale festa di Mezza Quaresima. Alle 12.30 la distribuzione di polenta, "àole" e vino.

Per tradizione la festa si svolge due domeniche prima della Domenica delle Palme. La festa un tempo si svolgeva il giovedì grasso, poi, avendo assunto un grosso richiamo anche per gli abitanti dei paesi vicini, il 19 marzo giorno di S. Giuseppe. Con l’eliminazione della festività di S. Giuseppe, la Mezzaquaresima è stata quindi spostata alla Domenica.

L’appuntamento si rinnova come tradizione vuole anche quest’anno e la festa di Mezzaquaresima attende i suoi visitatori per il 17 marzo 2019, a partire dalle ore 12.30, sul lungolago di Limone sul Garda.

In programma la distribuzione di polenta, “àole” e vino. Le “àole” sono le alborelle, i piccoli pesci del lago che hanno sempre costituito una ricchezza per i pescatori del luogo (gli abitanti di Limone sono soprannominati “pìca àole” – letteralmente impicca alborelle – il che denota la loro attitudine alla pesca).

Purtroppo le àole nel Garda sono quasi del tutto sparite. Ci dovremo accontentare di àole “importate” da altri laghi.

Volontari al lavoro per la festa di Mezza Quaresima.

 

La polenta e “àole” vengono ovviamente preparate al momento, da un numeroso gruppo di volontari, nel piazzale del lungolago. Le “àole” vengono fritte nell’olio e salate, poi consegnate su un piccolo vassoio con un po’ di polenta.

Fino a qualche tempo fa, nel corso della festa un falso Sindaco teneva un discorso rigorosamente in dialetto e in rima, toccando tutti gli avvenimenti e i problemi politici, sociali, etc. locali. Dal 1991 l’usanza è cessata.

L’appuntamento con la festa di Mezza Quaresima affonda le radici nella più genuina tradizione locale. Celebrata da tempi immemorabili, questa sagra rappresenta oggi un retaggio del ricco bagaglio culturale tramandato dai pescatori del luogo. Un tempo, quando la pesca sopperiva ai bisogni che il solo lavoro nei campi non poteva soddisfare, l’appuntamento di mezza quaresima era la «festa del paese», durante la quale i pescatori limonesi offrivano ai compaesani aole fritte e vino.

Ora la tradizione è stata «aggiornata», ma continua a mantenere vivo il ricordo di una realtà ormai scomparsa.

 

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