Castelnuovo istituisce la Denominazione comunale (De.Co.)
CASTELNUOVO DEL GARDA - L’Amministrazione comunale di Castelnuovo del Garda ha adottato il regolamento per l’istituzione della De.Co. (Denominazione comunale) per la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali del territorio castelnovese.
Scopo dell’iniziativa è promuovere le attività locali, assicurare un’elevata qualità dei prodotti e garantirne la provenienza ai consumatori.
La Denominazione comunale nasce nel 1999 da un’idea del noto gastronomo Luigi Veronelli: realizzare un marchio per potenziare il valore attrattivo dei Comuni in virtù delle proprie produzioni artigianali ed agricole.
Il marchio De.Co., utilizzabile gratuitamente, può essere adottato per i prodotti provenienti dal territorio del Comune di Castelnuovo del Garda, agricoli e artigianali (incluse le preparazioni alimentari nel settore della ristorazione), nella realizzazione di materiale pubblicitario e per promuovere attività culturali, turistiche e sportive. Requisito fondamentale: i prodotti devono rientrare nei disciplinari di produzione.
Le imprese che realizzano i prodotti identificati come tipici di Castelnuovo del Garda possono richiedere all’Amministrazione comunale l’autorizzazione all’utilizzo del marchio della Denominazione comunale di origine. Se il prodotto soddisfa tutti i requisiti, il marchio viene concesso dal Comune entro 30 giorni dalla domanda.
Il disciplinare di produzione è già stato redatto per i bigoli con l’anatra ed il vino Moro dal Castel. I primi sono una pietanza della tradizione, seppur non esclusiva, di Castelnuovo del Garda, da almeno cinquant’anni. Rientrano nella De.Co. le confezioni di sugo all’anatra, destinate al consumo privato o alla ristorazione, ed i pubblici esercizi in cui sono preparati e serviti i bigoli con l’anatra.
La denominazione commerciale del vino “Moro dal Castel” è invece di proprietà del Comune di Castelnuovo del Garda. Negli ultimi anni è stata utilizzata esclusivamente dalla Cantina di Castelnuovo del Garda per la produzione del Veneto Igt Cabernet Sauvignon. Per l’ottenimento della Denominazione comunale sono inoltre previsti: il parziale appassimento delle uve su graticci per almeno 45 giorni dopo la raccolta manuale delle uve, il passaggio in barrique di almeno due anni, l’affinamento in botte di rovere per almeno due anni e zero solfiti aggiunti. La prima annata verrà messa in commercio nell’autunno 2024.
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