A Giardini d’Agrumi anche le visite guidate agli interni di Palazzo Bettoni
GARGNANO - Durante Giardini d'Agrumi 2019, oltre alle visite gratuite del giardino di Villa Bettoni, sarà possibile visitare anche gli interni del palazzo con un'esclusiva visita guidata a pagamento. I posti sono limitati. Ecco come prenotare.
E’ una delle tante opportunità offerte al pubblico in occasione della quinta edizione di Giardini d’Agrumi, evento promosso dall’associazione di promozione sociale Terre&Sapori d’alto Garda dal 26 al 28 aprile, manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione delle straordinarie limonaie alto gardesane e degli agrumi che in esse ancora vengono coltivati, a scopo produttivo o decorativo (tutte le info sulla pagina Facebook della manifestazione).
Tra i tanti eventi in programma c’è anche, come detto, la possibilità di visitare gli interni di Palazzo Bettoni. I posti sono limitati: conviene prenotare al più presto tramite il sito www.villabettoni.it. Per maggiori informazioni e costi: info@villabettoni.it.
La storica residenza dei Conti Bettoni
Villa Bettoni così come possiamo ammirarla oggi risulta dall’ampliamento del precedente palazzetto seicentesco e si deve all’opera degli architetti Adriano Cristofoli prima e Antonio Marchetti poi. Del palazzetto originario è rimasta, tra le altre cose, l’imponente sala da pranzo, arricchita dalle tele di Francesco Campo.
Dei sedici fratelli Bettoni committenti fu principalmente Carlo, l’ingegnere agrario, ad occuparsi della fabbrica del palazzo, ciò che si riflette nella biblioteca, da lui ispirata e ricca di apparecchi scientifici.
All’architetto Adriano Cristofoli si devono i primi disegni e, per così dire, l’idea generale del palazzo, ma non è forse esagerato ritenere che fu in realtà il bresciano abate Antonio Marchetti, subentrato nel 1756 all’assenteista suo predecessore, il vero artefice, più che solo esecutore dell’opera.
Sicuramente del Marchetti è lo scalone d’onore del palazzo, piccolo capolavoro impreziosito dalle statue opera di Gian Battista Locatelli (cui si devono anche le sculture poste sulla balaustra del corpo centrale della villa.)
La scalinata, affrescata dai fratelli Galliari, conduce al magnifico salone, sempre affrescato dai Galliari, che occupa in altezza tre interi piani della palazzo, e s’apre da una parte verso i monti e dall’altra verso il lago.
Delle molte bellezze di questa villa, che ospita numerose collezioni, tra cui la più notevole è senz’altro una quadreria che costituisce un notevole esempio di pinacoteca privata, possiamo ricordare la sala dedicata al maresciallo Gian Antonio Bettoni (1712-1773), modellata sull’esempio austriaco, con notevoli stucchi di Stanislao Somazzi e affreschi d’argomento marziale opera di Vincenzo Guaranà, figlio del Jacopo artefice del grande ritratto equestre del comandante della cavalleria di Maria Teresa d’Austria che domina l’ambiente.
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